Salerno. Un “Porto di Parole” per affascinare bambini e famiglie tra mimo e teatro ‘disegnato’

teatro“Essere una città significa prima di tutto essere una comunità educante che per dare pieno compimento alla sua funzione trova nelle parole il più efficace e immediato strumento e nella narrazione, di qualunque tipo e forma, un valore condiviso. Si ha così una comunità narrante, dove amare le storie significa amare le persone che le raccontano, le scrivono, le fanno bene e le rendono disponibili a tutti”. Questo lo spirito con cui si rinnova l’appuntamento con “Porto di Parole – La bottega delle narrazioni differenti”, il progetto percorso dedicato ai bambini, ai ragazzi, agli insegnanti e alle famiglie organizzato da Saremo Alberi con l’Associazione l’Accento, la “Bottega San Lazzaro” ed il Consorzio “Cilento Up” ed il patrocinio del Comune di Salerno.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, Salerno Porto di Parole migliora le sue specifiche per offrire ai suoi piccoli visitatori un’esperienza sempre nuova, costruita intorno a tutto ciò che può stupire e meravigliare, affascinare e formare. L’iniziativa, che viene presentata oggi, martedì 26 maggio 2015, nel Salone del Gonfalone del Comune di Salerno, avrà luogo il 5 ed il 6 giugno negli spazi antistanti la parrocchia Santa Margherita a Pastena (Sa) con momenti dedicati alle narrazioni, agli spettacoli, ai laboratori, alle letture animate, al mimo, passando per il “teatro disegnato” di Gek Tessaro con tanto di parentesi dedicata al gioco con la Ciccio Pasticcio band.

Un evento a cui non poteva  mancare Ai. Bi. Amici dei Bambini insieme alla Rari Nantes, la Campilongo Hospital Roller Salerno, l’associazione “I Colori del Mediterraneo”, l’associazione culturale “Fonderie culturali”, il dipartimento di Chimica e Biologia dell’Università di Salerno e il Gruppo Arcieri di Roberto il Guiscardo.

 

Fonte: www.salernonotizie.it