Siria. Dopo la presa di Maarat Al Numan il dramma degli sfollati. Sono decine di migliaia

Ai.Bi. – Amici dei Bambini presente a fianco della popolazione civile e dei bambini. Non lasciamoli soli

La recente presa di Maarat Al Numan, in Siria, ha provocato un esodo di proporzioni preoccupanti dal sud di Idlib. Decine di migliaia di persone si sono trasferiti nei centri urbani e nei campi profughi nel nord-ovest di Idleb, altri in aree come Afrin, A’zaz e Al-Bab, nel governatorato settentrionale di Aleppo.

Tristemente la maggior parte delle persone sfollate nel nord-ovest della Siria dal 15 gennaio 2020 sono già state costrette a trasferirsi più volte e con ogni nuovo spostamento aumentano i rischi e si intensifica la vulnerabilità degli individui. I bombardamenti quotidiani perpetuano la situazione di instabilità nel nord-ovest della Siria, colpendo le infrastrutture civili tra cui campi di sfollati, scuole, centri sanitari e ospedali.

La svalutazione del pound siriano sta aumentando i prezzi e l’inaccessibilità dei beni e servizi essenziali nella Siria nordoccidentale, esacerbando la terribile situazione e la dipendenza dall’assistenza umanitaria.

Proprio in quella zona calda della guerra in Siria, a fianco delle popolazioni stremate da nove lunghi anni di conflitto, c’è Ai.Bi. – Amici dei Bambini, che porta avanti un progetto di sicurezza alimentare per garantire il pane alle famiglie, in collaborazione con l’associazione locale Kid’s Paradise.

Anche tu puoi contribuire a sostenere i bambini che Ai.Bi., tra mille difficoltà, supporta nel difficile teatro siriano. Con il Sostegno a Distanza puoi fare molto. Non lasciamoli soli.