Siria. Papa Francesco all’Angelus: “Basta con la strage degli innocenti. E’ inaccettabile che tanti bambini debbano pagare il prezzo del conflitto”

angelus papa francescoBasta con la strage degli innocenti in Siria”.  E ancora È inaccettabile che in Siria tante persone inermi, anche tanti bambini, debbano pagare il prezzo del conflitto, della chiusura di cuore e della mancanza della volontà di pace dei potenti” . Il pensiero di Papa Francesco ieri, 07 agosto,  durante l’Angelus è andato ancora una volta alla Siria, dove nel corso dell’ultima settimana almeno 700 persone – secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani – sono morte in seguito a scontri, ad Aleppo, tra ribelli e soldati governativi.

Tra le vittime ci sono anche civili: Purtroppo dalla Siria continuano ad arrivare notizie di vittime civili della guerra – ha aggiunto – , in particolare da Aleppo. Siamo vicini con la preghiera e la solidarietà ai fratelli e alle sorelle siriani, e li affidiamo alla materna protezione della Vergine Maria”.

Papa Francesco ha così continuato il suo monito contro “violenze e cattiverie” perché “attendere l’eterno non dispensa dal dover migliorare il mondo, tanti si comportano come padroni della vita degli altri. E così nella catechesi domenicale del Papa della misericordia irrompe l’allarme umanitario e geopolitico per l’assedio di Aleppo.

Papa Francesco ha sottolineato come “tante ingiustizie, violenze e cattiverie quotidiane – ha detto – nascono dall’idea di comportarci come padroni della vita degli altri” quando invece “noi abbiamo un solo padrone [a cui non piace] chiamarsi ‘padrone’; gli piace [essere chiamato] ‘Padre’. Ma noi siamo servi, peccatori tutti, figli. Ma Lui è l’unico Padre. Gesù oggi ci ricorda che l’attesa della beatitudine eterna non ci dispensa dall’impegno di rendere più giusto e più abitabile il mondo. Anzi, proprio questa nostra speranza di possedere il Regno nell’eternità ci spinge a operare per migliorare le condizioni della vita terrena, specialmente dei fratelli più deboli”.

Ed è proprio la logica dell’attenzione agli altri quella che Ai.Bi, Amici dei Bambini, mette in pratica ogni giorno ponendosi dalla parte dei più deboli e fragili come i bambini e le donne siriane. A loro si rivolge infatti la campagna #Nonlasciamolisoli,  con interventi di prima e seconda emergenza che interessano le aree più colpite e martoriate dalla guerra: da Aleppo, a Binnish, Idlib, Homs e Rural Damasco.

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