Sostegno senza distanza, ma che vuol dire? Non sembra una presa in giro?

Cara Ai.Bi.,

mi chiamo Mirko e da sempre seguo con attenzione il vostro sito internet: Complimenti per il lavoro strepitoso che fate! Visitando la vostra home page ho visto che avete lanciato il nuovo sito sul sostegno a distanza che avete chiamato “senza distanza”. Mi sono chiesto: che nome insolito! Sembra quasi una presa in giro! Quali sarebbero le novità rispetto a prima? Sempre se ci sono!

Grazie

Mirko


Caro Mirko,

nnanzitutto ti ringrazio a nome di Amici dei Bambini per essere dei nostri seguendoci costantemente! Sono le persone come te che ci aiutano ad andare avanti e ci danno la forza di non dimenticare mai il destino dei bambini abbandonati.

E’ vero, da pochi giorni è on line il nostro nuovo sito del sostegno senza distanza!

E credimi non è assolutamente una presa in giro né nei tuoi confronti né nei riguardi di altri sostenitori.

E’ un modo nuovo di vivere la solidarietà.

Tu ci chiedi perché questo nome così insolito. Cerco di spiegarlo in poche parole. Dopo alcune riflessioni ci siamo accorti che non c’era termine più sbagliato di “sostegno a distanza” che nel senso letterale della parola significava “stai lontano da me” “non ti avvicinare”; tutto il contrario di ciò che dovrebbe realizzare questo stupendo strumento di “vicinanza” a chi ha bisogno di un aiuto capace di andare ben oltre il semplice concetto di solidarietà.

Grazie ad Ai.Bi. oggi le distanze non esistono più:  puoi essere sempre vicino al bambino sostenuto!

Per rendere concreta questa vicinanza, Amici dei Bambini ha dato vita quindi a questo nuovo sito dove l’aspirante sostenitore, una volta entrato, potrà, attraverso la nuova formula dell’abbinamento diretto che solo Ai.Bi. propone, effettuare il proprio abbinamento scegliendo il bambino, la bambina o l’adolescente da aiutare a crescere.

In più altra novità del sostegno senza distanza è la comunicazione immediata!

Ogni sostenitore di Amici dei Bambini sarà sempre in contatto col bambino, la Casa Famiglia o il Paese sostenuto per chiedere informazioni e aggiornamenti in tempo reale.

L’operatore presente in loco farà da intermediario tra i sostenitori e i bambini per garantire cosi risposte rapide, far recapitare letterine o regali ai bimbi “lontani”.

Si potrà accedere ad un’area riservata attraverso una password personalizzata e in qualsiasi momento sarà possibile fare domande, comunicare con il volontario espatriato sul Paese e vedere filmati e foto della realtà scelta.

Il sostenitore all’interno del sito potrà quindi visionare i bambini e i ragazzi in attesa di supporto e decidere direttamente e in completa autonomia quale formula abbracciare.

Ai.Bi. infatti, come forse già saprai, propone 3 forme di sostegno senza distanza.

Il sostegno personalizzato one – to – one , che solo Ai.Bi. è in grado di offrire, (50 euro al mese) e che da la possibilità di scegliere il bambino da supportare per contribuire a realizzare il suo progetto di vita al fine di una reintegrazione nella famiglia d’origine, di un percorso adottivo o di un progetto di inserimento sociale e lavorativo per i più grandi. Tramite gli “specialisti” presenti in loco (assistenti sociali, psicologi, avvocati) si garantirà il massimo aiuto al bambino scelto. In più con l’operatore si renderà sempre più viva la relazione con il minore prescelto attivando anche un vero rapporto diretto attraverso lettere o addirittura con la possibilità di andarlo a trovare.

La formula da 25 euro al mese che permette di sostenere le Case Famiglia per dare un aiuto a tutti i bambini di una comunità di accoglienza, o quella da un euro al mese, che solo Ai.Bi. ha per dare la possibilità a tutti soprattutto ai giovani di non rinunciare alla solidarietà e creare una squadra di 25 persone, amici, compagni di scuola o colleghi e scegliere un Paese da sostenere tra quelli in cui Ai.Bi. opera.

Spero di essere stato chiaro nel rispondere ai tuoi dubbi.

Un caro saluto

Giuseppe Sollecito

Area Sostegno senza Distanza di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini