Erano giorni che gli educatori del centro di Lalla Meriem di Rabat lo vedevano pensoso, un po’ triste e soprattutto abulico. Così hanno cercato di coccolarlo più del solito, ma Khaled sembrava non reagire nemmeno a piccoli regali, carezze, abbracci.

Alla fine però è riuscito ad aprirsi con un educatore. E’ emerso che il ragazzo aveva una profonda nostalgia dei suoi fratelli, ospiti di un altro centro, l’ Hom Lalla Amina di Benslimane.

Così l’equipe che segue il ragazzo ha organizzato una piccola gita. Che fosse una risposta all’immenso amore che, nonostante la sua disabilità mentale, prova per i suoi fratelli.

Appena arrivato a Benslimane, Khaled era emozionatissimo, ma è riuscito comunque a dire ai suoi fratelli che gli mancano moltissimo e che vuole loro un bene dell’anima. Hanno passato insieme un’ intera giornata. Alla fine il bambino era molto sereno e contentissimo, perché finalmente aveva potuto ristabilire dentro di sé la certezza di avere una famiglia. Aveva bisogno di dire e sentir dire dai suoi fratelli che il loro affetto è capace di superare ogni ostacolo. Quando si sono salutati, i tre fratelli hanno promesso d’incontrarsi almeno una volta al mese. Khaled è tornato a Rabat con il sorriso stampato sulle labbra e ha ringraziato tutti per la bellissima gita.

Vorremmo poter esaudire i desideri di Khaled e di tutti gli altri ospiti del centro. Ma per continuare a sostenere i nostri progetti, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Attiva un Sostegno a Distanza in Marocco.