Mese: Febbraio 2015

Milano. Il Cile non ha risentito della crisi delle adozioni internazionali: l’Italia è il Paese più accogliente

Il Cile non ha risentito della crisi delle adozioni internazionali. Lo dimostrano i numeri sulla base dei quali nel 2014 sono stati adottati 110 minori nel mondo mantenendo la media registrata negli anni precedenti (dal 2011 al 2013 il trend si è attestato sui 120 circa). Un risultato di tutto rispetto soprattutto se si considera che si tratta di un trend in netta controtendenza rispetto al calo registrato negli altri Paesi del mondo.

E’ proprio necessario allontanare un bambino dalla sua famiglia di origine? Non ci sono interventi meno traumatici?

Ho letto la commovente storia di quel bambino allontanato dalla sua famiglia di origine e dato in affido a una vostra casa famiglia. Mi ha colpito particolarmente il passaggio in cui si descriveva la sua profonda tristezza nel momento della separazione dalla sua mamma. E’ proprio necessario allontanare il bambino dalla sua famiglia d’origine? Risponde l’equipe psico-sociale di Ai.Bi.

Lampedusa. Bambini nel centro di accoglienza senza cibo e vestiti. L’appello delle famiglie di Ai.Bi.: “Dateli a noi: siamo pronte ad aprire le nostre case”

Ci risiamo. All’alba del quarto giorno  di sbarchi di immigrati a Lampedusa, il centro di prima accoglienza dell’isola è già al collasso: nella struttura di contrada Imbriacola, che potrebbe accogliere al massimo 381 persone, ieri (18 febbraio) erano stipati circa 900 migranti arrivati sull’isola: in totale promiscuità. Donne, uomini e soprattutto bambini anche molto piccoli (circa 200 i minori arrivati a Lampedusa)

In Val Sabbia l’accoglienza dei minori in difficoltà si fa in quattro

Famiglie che aiutano famiglie. E’ questo il ‘Pan di Zucchero’. Da una parte ci sono famiglie in difficoltà, disponibili a collaborare con il servizio sociale; dall’altra famiglie volontarie disponibili all’accoglienza, pronte ad aiutare un minore in situazione di disagio, e di riflesso la sua famiglia. Al suo secondo anno cresce, grazie anche al contributo di enti locali e della Fondazione della comunità bresciana.