Mese: Giugno 2016

“La sera del terzo giorno pianse fra le braccia di mia moglie fino alle due di notte…alla mattina quando si svegliò, era diventato nostro figlio!”

Hanno ancora addosso la “loro” Cina, con quel mix di odori, suoni e immagini che tutte le coppie diventate famiglia a Xi’An conoscono. Lo sanno bene i neo genitori Mara e Mirco De Bovi tornati a fine maggio a Padova, dove vivono con una felicità da luna di miele le emozioni e l’amore donato dal piccolo Marco Xia Fan, adottato con Amici dei Bambini.

Non separate i fratelli…o almeno che siano adottati da famiglie vicine!!

La storia delle sorelle e fratelli separati è terribile…Molte volte i servizi si giustificano dicendo che non è facile trovare famiglie che prendano due o tre fratelli insieme. Il problema vero è il trauma aggiunto a questi bambini dovuto da un’ulteriore separazione oltre quella dai genitori biologici e genitori affidatari, e riuscire poi a trovare famiglie che riescano a concordare incontri fra fratelli in modo che ogni tanto si vedano.

Lo dico per il bene dei minori…

Etiopia, ritardi nelle procedure adottive. Il Dipartimento di Stato Usa impegnato nel dialogo con i funzionari africani: presto una delegazione americana ad Addis Abeba

Ancora ostacoli sulle strade che portano i bambini abbandonati africani verso le loro famiglie pronte ad accoglierli. I nuovi ritardi nelle procedure adottive arrivano dall’Etiopia, causati da una serie di cambiamenti  avvenuti all’interno del governo di Addis Abeba negli ultimi mesi che confermano i problemi di efficienza del settore delle adozioni internazionali nel Paese africano.

Siria. un’innocua campanella quando rivela la sua tragica identità può distruggere una famiglia

Un oggetto semplice, di uso quotidiano, quasi insignificante. Che sta lì per 8 mesi senza che accada nulla. E poi scatena l’inferno. Gli ordigni usati nella guerra in Siria possono essere anche così. Possono avere per esempio le sembianze di un sonaglio per le capre: un oggetto metallico che attira l’attenzione di un bambino, che decide di raccoglierlo e di portarlo a casa.

Colombia. Appello per Karen: da 4 anni sta cercando la mamma e il papà, ma ad oggi non li ha ancora trovati

Ci sono ferite che possono essere sanate solo con l’amore di una mamma e un papà. È questo il caso di Karen, una bimba colombiana che ha già provato sofferenze che nessun bambino dovrebbe conoscere. In un afoso giorno di settembre del 2011 quando Karen non aveva ancora 4 anni ed era in casa completamente sola, scoppiò un incendio che le provocò bruciature di secondo e terzo grado che le ricoprivano il 20% del corpo.

Nuova linfa per i progetti di cooperazione di Ai.Bi. nella Repubblica Democratica del Congo. Ora nella lotta all’abbandono c’è un alleato in più: Elektrovent Srl

Pasti regolari, assistenza medica specializzata, supporto scolastico e vestiti. Sono questi i 4 pilastri del progetto “Insieme per Bambini al Centro”, nato dalla collaborazione tra Ai.Bi. e l’azienda Elektrovent Srl a favore dei bambini accolti nel centro Fed (Association Femme et Développement) di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo.

Roma. Educare i nostri figli: la libertà prima di tutto

Con un’unica voce, associazioni e comitati di genitori sono scesi in piazza, il 25 giugno a Roma, per partecipare al presidio organizzato dal comitato Difendiamo i nostri figli davanti alla sede del ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e sostenuto anche da Ai.Bi. Per l’occasione è stato presentato il Manifesto per la Libertà di Educazione: tra le richieste delle famiglie al Miur la possibilità di esonero da progetti non condivisi dai genitori e il riconoscimento ufficiale del consenso informativo preventivo sui progetti scolastici che vertono su temi educativi sensibili.

Quali sono i requisiti richiesti per diventare il nuovo social media manager di Ai.Bi.?

Su una rivista di annunci di lavoro, ho letto quello relativo alla ricerca, da parte di Ai.Bi., di un comunicatore esperto nella gestione dei social network dell’associazione. Vorrei candidarmi per la posizione aperta presso la vostra associazione. Potreste darmi maggiori informazioni sui requisiti richiesti e soprattutto sulle mansioni che andrei a svolgere? – Risponde l’Ufficio stampa di Ai.Bi.

Bogotà. Nel 2015 i bambini abbandonati sono aumentati del 101%. L’ICBF invita le coppie straniere a farsi carico del loro destino

I bambini della Colombia chiamano le famiglie di tutto il mondo. Sono sempre di più infatti i piccoli colombiani abbandonati e molti di loro hanno qualche problema di salute o dei fratelli dai quali non vogliono separarsi. E se per ogni bambino abbandonato ogni giorno che passa riduce le speranze di trovare una nuova famiglia, per quelli con caratteristiche e bisogni speciali questo tempo sembra scorrere ancora più velocemente.