Mese: Marzo 2017

Cosa è l’ Adozione a distanza di Ai.Bi.? Marocco. “Il regalo più grande che ho ricevuto? Il viaggio in Italia a Natale per conoscere la mia nuova ‘famiglia’

In otto anni e mezzo di lavoro Daniela, country coordinator Ai.Bi. in Marocco, ha vissuto in prima persona tante storie, di bambini e adulti. Ancora oggi è la referente tra una famiglia in Italia e bambini, ragazzini, giovani marocchini. Un ponte attraverso il quale cresce un’amicizia lontana e duratura. “I […]

Lara galoppa verso il vostro bambino russo!

Lara, vai … galoppa verso il vostro bambino! Fate delle foto a voi al tribunale, prima e dopo l’udienza. Saranno utili per raccontare a vostro figlio i sentimenti vissuti in quel momento. Non posso dirti di non agitarvi … perché è impossibile! Ti anticipo solo che quell’agitazione diventerà una magnifica […]

Milano. Auguri, Luana, neodottoressa in accoglienza “made in Ai.Bi.”!

Luana Gruosso, studentessa dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, il 14 marzo si è laureata in Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali con una tesi sull’accoglienza “made in Ai.Bi.”. Da tirocinante ha seguito infatti la progettazione e l’apertura della “Casa di Pinocchio”, la struttura in cui Ai.Bi. accoglie anche minori stranieri non accompagnati. Nella sua tesi, la neodottoressa si è occupata quindi de “La tutela dell’infanzia e l’accoglienza residenziale dei minori: il caso Ai.Bi. con il progetto ‘La casa di Pinocchio’”. LEGGI LA NEWS

L’adozione impossibile di Sarah Maestri: “Mia figlia bloccata in orfanotrofio da due anni”. Domani racconta la sua odissea alla Camera dei Deputati

L’attrice luinese Sarah Maestri sarà domani, giovedì 23 marzo, alla Camera dei Deputati (si può seguire la conferenza stampa in streaming sul sito della Camera) per parlare della situazione di stallo della commissione per le adozioni internazionali: “Il mio problema è quello di centinaia di famiglie”

Adozioni internazionali. Roma. Appello al Presidente Gentiloni. Deputati Moscatt, Ribaudo e Iori “Subito una nuova CAI per dare un futuro a centinaia di famiglie e migliaia di bambini abbandonati”

Giovedì 23 marzo alla Camera dei Deputati si svolgerà una conferenza stampa alla quale parteciperanno molte famiglie in attesa da anni di risposte e informazioni da parte della CAI latitante negli ultimi 3 anni. Famiglie in angoscia e che rivolgono un appello accorato al Presidente Gentiloni. Si può seguire la conferenza stampa in streaming sul sito della Camera.

Unisciti ad Ai.Bi. nella lotta all’emergenza abbandono. Dona il tuo 5xmille e regalerai il calore di una famiglia a un bambino solo

I fondi raccolti negli anni da Amici dei Bambini sono stati utilizzati per sostenere: l’affido e le Case Famiglia; le comunità mamma-bambino e i Centri Servizi alla Famiglia; la prima accoglienza di famiglie migranti e minori stranieri non accompagnati; le attività culturali; l’istruzione di minori stranieri; l’implementazione e lo sviluppo delle attività di adozione internazionale in alcuni Paesi nei quali Ai.Bi. opera.

Continuità affettiva, nessuna “preferenza” per gli affidatari: “La domanda di adozione del minore in affido sarà valutata con procedura ordinaria”

L’applicazione della legge 173/2015 sulla continuità degli affetti necessita ancora di chiarimenti. Per evitare che venga intesa come una “scorciatoia” per arrivare all’adozione tramite l’affido, un gruppo di lavoro composto da addetti del settore, in Piemonte, ha diramato specifiche indicazioni agli operatori dei servizi sociali. Con esse, si prevede innanzitutto che la famiglia affidataria che volesse adottare il minore in affido, qualora ne abbia i requisiti ed egli sia nel frattempo divenuto adottabile, dovrà presentare regolare domanda di adozione che sarà valutata dal Tribunale con procedura ordinaria.

“Batti 5”…”No…io batto 4!” : grazie alla manina di Jonas l’emozione dell’adozione internazionale entra nel mondo del rugby

Lo slogan prende spunto da un episodio accaduto realmente.  In occasione di una partita dell’ Under 12 dei Titani (squadra di rugby) Denis Dallan si trovava a bordo campo, assieme al fratello minore di un giocatore. “Batti 5!”, la proposta del rugbista. “No, io batto 4” la risposta del bambino con una malformazione alla mano. Una frase pronunciata con un sorriso innocente e spontaneo.