Kosovo: Associazione in azione

Si è svolta presso il Pan di Zucchero di Pristina, mercoledì pomeriggio, la prima formazione con le famiglie affidatarie del Kosovo che fanno parte dell’Associazione “Movimento di Famiglie” all’interno dell’attività di formazione 4.2 che prevede lo sviluppo della capacity building dell’Associazione stessa.
Erano presenti 10 coppie e 8 piccoli minori in affido presso di loro. I bambini, mentre i genitori discutevano e si confrontavano sull’affido, hanno avuto modo di giocare con l’educatrice e fare attività di logopedia con la psicologa. L’incontro tra le famiglie affidatarie dell’Associazione ha consentito alla psicologa e alla educatrice di lavorare con i bambini nell’area bambino del Pan di Zucchero. L’atmosfera di tranquillità ha consentito alla psicologa di concentrarsi nella terapia individuale di alcuni minori autistici che sono in affido sine die.
I genitori, nel frattempo, hanno avuto modo di parlare con l’assistente sociale del Pan di Zucchero e un facilitatore, delle difficoltà relative all’affido, alla complessità del lavoro con i servizi sociali che spesso risultano poco presenti con le famiglie affidatarie. Le famiglie hanno espresso preoccupazioni sulla gestione dei casi da parte dei servizi sociali: la mancanza dell’elaborazione di un progetto di affido che comprenda sia il progetto educativo individuale che l’intervento con la famiglia affidataria, contribuisce a lasciare sempre più sole le famiglie. Nell’incontro sono emerse questioni relativa alla gestione della Associazione e alla sua strutturazione. Sono stati definiti i temi dei prossimi incontri di formazione che risponderanno sia ad esigenze dirette e pratiche delle famiglie affidatarie, sia a questioni relative l’associazionismo, la gratuità della messa a servizio, cosa vuole dire essere associazione e quale il modo migliore per relazionarsi, in quanto rappresentanti della società civile, con interlocutori sia del pubblico che del privato sociale.
Il prossimo incontro è stato fissato per il primo di giugno, in occasione della Giornata internazionale del bambino per un momento di festa e di riflessione sui piccoli abbandonati e il nostro impegno.