Siria. Nel caldo torrido della lunga estate mediorientale una piscina improvvisata per gli sfollati del Nord-Ovest

Ai.Bi. in prima linea per fornire assistenza umanitaria ai più deboli. #Continuiamodaibambini

Con tende per lo più improvvisate per proteggerli dalle intemperie, l’estate è stata dura per le centinaia di migliaia di sfollati nei campi nella provincia di Idlib, nella Siria nordoccidentale. Ma, per alleviare la sofferenza causata dal caldo, un uomo ha girato per la zona con una piscina improvvisata per bambini sfollati, ricavata da un telone tirato sul pianale di un camion. Il proprietario del camion, Nihad Nihar, 64 anni, lo usava in precedenza per aiutare le famiglie a raggiungere il campo e trovare sicurezza dalle bombe che le hanno private delle loro case.

Per mesi, le persone hanno sofferto di ondate di caldo costanti nella provincia di Idlib, l’unica grande sacca del paese ancora sotto il controllo dei ribelli. Ammassati nelle tende in una sfilza di accampamenti per lo più informali, centinaia di migliaia di siriani sfollati hanno accesso a pochi servizi, per non parlare di lussi come aria condizionata e ventilatori per combattere il caldo torrido estivo. Tra gli sfollati c’è lo stesso Nihar, che l’anno scorso è fuggito dalla sua città natale, Kafr Nabl, portando con sé il suo camion rosso. Lui e altri sono stati costretti ad abbandonare le loro case a causa di una letale campagna di bombardamenti durata mesi.

Siria: il caldo dell’estate e le fatiche degli sfollati

Una volta nei campi gli sfollati hanno trovato una relativa sicurezza dalle bombe, ma poco altro. La piscina improvvisata, dice Nihar, è un sollievo per i bambini, sia dal caldo che dal trauma dello spostamento. “Questi bambini hanno conosciuto solo bombe, guerre e fame“, spiega l’uomo, intervistato da Middle East Eye. Gestisce la piscina dal mese scorso, principalmente nel campo informale di Mohseneen, dove ora vive. Fino all’inizio di quest’anno, Nihar aveva utilizzato il camion per aiutare il trasporto delle famiglie in fuga dalle loro case, mentre le bombe piovvero sulle parti meridionali e orientali della provincia di Idlib.

Proprio nella Siria nord-occidentale Ai.Bi. – Amici dei Bambini è presente in prima linea, insieme al partner locale Kids Paradise. Con i suoi interventi Ai.Bi. porta supporto materiale e psicologico alle famiglie e ai bambini sfollati. Ma anche tu puoi dare una mano, con una donazione alla campagna “#Continuiamodaibambini. L’accoglienza non si ferma“. Non lasciarli soli.

Dona subito: https://www.aibi.it/ita/continuiamo-dai-bambini/