Da evento a ecosistema: “Il BELLO che fa BENE” costruisce una rete permanente per dare una famiglia ai bambini abbandonati

Non solo charity event: Amici dei Bambini presenta la rete di partner che trasforma arte, design e creatività in strumenti concreti di accoglienza. Nel 2024, accolti, in affido e nelle comunità familiari e di accoglienza di Ai.Bi. in Italia, 174 nuclei mamma – bambino (con 257 minori) e 385 minori e adolescenti fuori famiglia

Non più solo un evento annuale, ma un ecosistema permanente di competenze al servizio dell’infanzia abbandonata. È questo il salto che compie quest’anno “Il Bello che Fa Bene“, il movimento di bellezza generativa di Ai.Bi. – Amici dei Bambini, che sarà presentato il 4 dicembre durante la conferenza stampa al Circolo Filologico Milanese, prima del Charity event dell’ente.
Un ecosistema fatto di aziende che mettono professionalità, istituzioni che sostengono, artisti che donano talento, creator che amplificano il messaggio. Tutti uniti da un principio: il tuo bello può generare bene.
E il bene, in questo caso, ha di fronte numeri precisi con cui confrontarsi: 42.002 minori fuori famiglia in Italia (dati Ministero del Lavoro – SIOSS). Tolti i 7.706 minori stranieri non accompagnati, 18.304 vivono in strutture residenziali e 15.006 in affido familiare. Nel 2024 Ai.Bi. ha accolto 174 nuclei mamma-bambino (257 minori) e 380 minori e adolescenti in affido e comunità.

L’ecosistema della bellezza generativa

“Ventiquattro anni fa ‘Il Bello che Fa Bene’ era una cena di beneficenza dove le aziende donavano prodotti per raccogliere fondi”, spiega Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. “Oggi è diventato qualcosa di più grande: un ecosistema che continua tutto l’anno, dove ognuno mette il proprio ‘bello’ – competenze, talento, creatività – al servizio di chi ne ha più bisogno.”

L’ecosistema 2025 riunisce:

Yoonik – Prima agenzia italiana di management per illustratori. 24 artisti hanno donato opere che saranno battute all’asta e vendute durante la serata di beneficenza: l’intero ricavato andrà ad Ai.Bi. “L ‘arte può fare qualcosa di più grande che decorare una parete: può costruire futuro.”Questi i nomi degli artisti coinvolti: Alan Zeni, Beppe Conti, Bianca Bou, Carolina Zuniga, Charlotte Le Bleu, Chiara Boz, Chiara Lanzieri, Chiaralascura, Elisa Puglielli, Fernando Cobelo, Gianluca Costantini, Gio Alberti, Giovanni Gastaldi, Giulia Rosa, Gra.phichette, Ilaria Urbinati, Katia Boarino, Lucille Ninvaggi, Marianna Tomaselli, Naomi Vona, Tostoini, Roby il Pettirosso, Silvia Bairo e Stella Bellingeri.

Sprint Italia – Piattaforma di creator e contenuti di valore. Gestisce la comunicazione digitale del progetto, coinvolgendo una community di content creator ad alto impatto sociale. “Raccontiamo storie di valore e Ai.Bi. lo è senza ombra di dubbio”, spiega il team Sprint. “Abbiamo scelto di dare voce a un’emergenza di cui si parla troppo poco: 42.000 bambini fuori famiglia in Italia.”

E20BeRight – Agenzia specializzata in exhibit design. Produce l’evento secondo le normative ISO 20121, dimostrando che anche la sostenibilità fa parte della bellezza generativa. “Bellezza e responsabilità non sono alternative, sono complementari.”

Marco Mignani – Fotografo. Ha creato la nuova identità visiva del progetto: una bambina con occhi grandi e sognanti, dentro la quale cresce il seme della speranza.

A questi si aggiungono i grandi brand che hanno donato prodotti per l’asta (seduta Montbel autografata dalle star di Venezia, tavolino Minotti, magliette squadre di calcio…) e gli ospiti speciali che il 4 dicembre animeranno la serata: sarà Massimiliano Dona a battere all’asta gli oggetti donati dai partner, ma dovrà anche gestire le simpatiche incursioni del comico e creator digitale Vittorio Pettinato.
Per l’accompagnamento musicale, invece, ci saranno la bellezza e il ritmo del Sara Giovannini 4et

Madrina della serata, come da tradizione, la speaker radiofonica Sabrina Ganzer.

Il progetto ha il patrocinio di Comune di Milano, Città Metropolitana di Milano e Istituto Italiano della Donazione.

Dall’emergenza all’autonomia: come funziona l’accoglienza

Tutto il ricavato della serata sarà devoluto ad Ai.Bi – Amici dei bambini, da oltre 40 anni impegnata a prevenire, sospendere, superare e accompagnare l’abbandono. In particolare, i fondi raccolti serviranno a sostenere i progetti in Italia, con l’accoglienza all’interno delle comunità familiari e di accoglienza delle mamme in difficoltà con i loro bambini e degli adolescenti fuori famiglia; con il supporto educativo, scolastico e psicologico per costruire percorsi di autonomia e con l’affido familiare.
“Ogni giorno lavoriamo per rafforzare questo sistema”, continua Griffini. “E ‘Il Bello che Fa Bene’ è diventato il modo per coinvolgere anche chi non lavora nel sociale: artisti, aziende, creator, chiunque voglia mettere il proprio talento al servizio di questa causa.”

Il 4 dicembre: quando l’ecosistema si incontra

Il 4 dicembre al Circolo Filologico Milanese (ore 19.00) l’ecosistema si ritrova per il charity event che inaugura un anno di lavoro:

Il programma:

  • Asta benefica condotta da Massimiliano Dona
  • Esposizione e vendita prodotti donati dai brand
  • Standing dinner e networking
  • Intrattenimento con Vittorio Pettinato
  • Musica con il Sara giovannini 4et

Il 100% del ricavato finanzierà i progetti di Ai.Bi – Amici dei bambini.

“Non chiediamo solo di donare soldi”, conclude Griffini. “Chiediamo di far parte di un movimento. Chiediamo di mettere il vostro bello – qualunque esso sia – al servizio di 42.000 bambini che aspettano una famiglia, in Italia, e agli oltre 200 milioni di bambini abbandonati che ci sono nel mondo. Perché la bellezza può smettere di essere privilegio per pochi e diventare risorsa per tutti.”

Per partecipare vai sulla pagina dedicata

Contatti stampa:
Ai.Bi. – Amici dei Bambini ETS: francesco.elli@aibi.it; ufficiostampa@aibi.it
Sprint: s.volpe@consumago.it