Anche se i servizi non volevano, abbiamo adottato

Laura scrive:

Sento di dissentire completamente sulla  fattibilità di avere sia figli biologici che adottivi. Per me è stato possibile. Certo l’impegno all’inizio è stato totalizzante per andare incontro ai bisogni del nuovo arrivato senza ignorare quelli del bimbo che già c’era con un marito molto impegnato e fisicamente poco presente in casa, senza dubbio è stato impegnativo ma non impossibile, i bambini si sentono fratelli al 100% ed ora dopo 3 anni non riesco ad immaginare a mia famiglia diversamente da come è bella, multicolore, piena d’amore. Durante il percorso siamo stati più volte dissuasi a proseguire dai servizi, ma alla fine dopo diversi colloqui in più rispetto alle normali procedure e un approfondimento richiesto dal Tribunale abbiamo ottenuto l’idoneità.


Cara Laura,

E’ veramente complicato dare una risposta valida per tutti;  fondamentale è che ogni famiglia abbia la possibilità di verificare le proprie risorse in un dato momento evolutivo.

Non abbiamo sempre le stesse energie, gli stessi equilibri e desideri, ma dobbiamo fare i conti con i cambiamenti, con le vicende complesse che si inseriscono nel nostro sistema familiare, con i nostri limiti.

E’ importante ed essenziale fare questo percorso di analisi del proprio “spazio interiore” per capire se poter far fronte  alla complessità della famiglia che si allarga, alle nuove dinamiche familiari, ai ritmi diversi imposti da bisogni diversificati dei due figli……. Ogni evento infatti può avere effetti diversi su ciascuno: può attivare nuove energie o destabilizzare all’eccesso, può riempirci di entusiasmo oppure attivare  ansie e  timori.

La cosa importante è sempre la consapevolezza che l’adulto deve raggiungere, che ogni bambino ha delle necessità che vanno accolte, dei bisogni a cui bisogna rispondere, insomma una centralità da rispettare. Detto questo è giusto che ognuno si “misuri” sui propri sentimenti e, all’occorrenza, possa farlo con l’aiuto di operatori che hanno proprio il compito di accompagnare le future famiglie in queste valutazioni.

Un caro saluto

Lisa Rigobello, psicologa e psicoterapeuta di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini