Bolzano. Ci siamo mai chiesti cosa manchi di più ad un “minore straniero immigrato da solo”?

Al Pan di Zucchero della sede di Bolzano, gli operatori di Ai.Bi. hanno fatto una domanda secca ai minori stranieri non accompagnati: “Cosa ti manca di più?”. Ecco la risposta… 

Hanno 16 e 17 anni, i “nostri” ragazzi, ormai li chiamiamo così e alla domanda: “Cosa ti manca di più”, rispondono: “la mamma”.

Sono turchi, marocchini, albanesi… vengono al Pan di Zucchero per imparare un po’ di Italiano e per un po’ di coccole. Abbiamo l’età per essere ampiamente le loro mamme e quando arrivano e ci vedono, si illuminano e si intimidiscono.

Ogni gioco, canzone, domanda li riconduce alla loro storia perché loro hanno tanto bisogno di parlarne. Hanno bisogno di sentirsi dire: “sei proprio bravo”, tanto quanto di sentirsi qualche no.

Ci fanno vedere le loro foto di famiglia, gli animaletti che hanno lasciato a casa e i tramonti. Imparano velocemente, hanno fame di iniziare una vita completa, di un lavoro, della fidanzata e di una scheda SIM italiana finalmente.

Sono molti più ragazzi che ragazze quelli che arrivano e con le canzoni abbiamo capito che vorrebbero amare, che non lo sanno fare perché nessuno glielo ha insegnato. E bravo il gruppo Baby gamp che ci sta aiutando con i testi delle loro canzoni, a trovare la “vera lingua comune” quella della fiducia.

Cosa sono i Pan di Zucchero?

I Pan di Zucchero sono luoghi, dove volontari e operatori specializzati si pongono in ascolto di minori e anche di genitori, attenti a creare occasioni di condivisione, confronto e supporto.

 

Sono spazi gratuiti di formazione, accompagnamento e sostegno socio-psico-pedagogico per le famiglie, ma anche spazi creativi, di incontro, socializzazione supporto didattico per bambini, bambine e adolescenti. Maggiori informazioni QUI

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E ricorda: le Adozioni a Distanza di Ai.Bi. godono delle seguenti agevolazioni fiscali