Bonus benzina per i dipendenti anche per il 2023 – AGGIORNAMENTO

Il Consiglio dei Ministri del Governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di prorogare per tutto il 2023 la possibilità per le aziende di concedere ai propri dipendenti il bonus benzina per un valore massimo di 200 euro. Apertura su un possibile, futuro, taglio delle accise se aumenterà il gettito IVA – AGGIORNAMENTO

La benzina, in questi ultimi giorni, è al centro dei dibattiti politici e delle notizie su siti e giornali.
D’altra parte, le decisioni del Governo sono in continuo aggiornamento, con la pubblicazione di un primo decreto legge (“disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del Garante prezzi” ) che, nel giro di poche ore, è stato poi ulteriormente rivisto e modificato.
La questione politica più scottante è relativa all’aumento dei prezzi dei carburanti, legati sostanzialmente alla fine del programma di taglio delle accise deciso dal Governo Draghi. Taglio che il governo Meloni non ha confermato, scegliendo di dirottare le risorse su altri interventi. La decisione, però, ha suscitato non pochi malumori, anche all’interno della stessa maggioranza. Da qui la modifica al decreto con l’apertura a possibili, futuri, nuovi tagli delle accise, investendo in questa possibile misura l’eventuale maggior incasso derivante dall’Iva proprio per via dell’aumento dei prezzi del carburante. Una sorta di “promessa” che comunque vada non è destinata a cambiare i prezzi dei carburanti a breve termine.

Bonus benzina: fino a 200 euro anche per i primi tre mesi del 2023

Anche sulla questione “bonus benzina” c’è stato un cambiamento, ma in questo caso sarà senza dubbio accolto con favore da tutti i cittadini: come previsto già nella prima versione del decreto, infatti, è stata rinnovata la possibilità per le aziende di concedere come fringe benefit ai propri dipendenti buoni benzina per un valore massimo di 200 euro.
La misura era stata prevista nel 2022 dal Governo Draghi per contrastare il caro prezzi. Ora, il Consiglio dei Ministri del Governo guidato da Giorgia Meloni, proprio all’interno del decreto legge sulle “disposizioni urgenti in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti e di rafforzamento dei poteri di controllo e sanzionatori del Garante prezzi” ha prorogato l’iniziativa per i primi tre mesi del nuovo anno.
Il sistema di erogazione e i destinatari non cambiano: il bonus può essere concesso unicamente ai dipendenti del settore privato e unicamente per iniziativa dell’azienda, senza che sia necessario presentare alcuna domanda e senza particolari limiti di reddito previsti.
Il limite massimo del valore del bonus benzina è di 200 euro per ogni singolo lavoratore. L’importo può essere utilizzato per fare il rifornimento di benzina, gasolio, Gpl, metano, ma anche per la ricarica di auto elettriche. Per il dipendente, il valore del buono benzina non concorre alla formazione del reddito e, inoltre, dev’essere conteggiato separatamente da eventuali altri benefit ulteriori ricevuti (non contribuisce, quindi, al raggiungimento del limite relativo ai benefit già previsti).
Per le aziende il vantaggio è quello di poter dedurre dal reddito d’impresa gli importi dei benefit concessi.