Bosnia Erzegovina: difficili le adozioni, i motivi in un articolo

(Banja Luka) Da un’inchiesta curata dal quotidiano bosniaco “Nezavisne novine” emerge che sono tanti i minori di fatto abbandonati in Bosnia Erzegovina che però non vengono adottati. Altrattento numerose sono le richieste delle aspiranti famiglie adottive, nazionali e straniere, per poter accogliere un bambino.

Qual è allora l’ostacolo che impedisce ai bambini di essere adottati e alle famiglie di accoglierli? Al Centro per i servizi sociali fanno sapere che sono in sospeso 140 richieste di adozione da parte di famiglie bosniache perchè ad oggi sarebbero solo tre i bambini che hanno un status giuridico definito e sono adottabili.

Ma dietro a questi dati si nasconde un gran numero di minori che non riesce ad essere adottato perché i genitori biologici non danno il consenso per l’adozione, nonostante sia conclamata l’impossibilità di prendersi cura dei figli.

Natasa Aleksic, portavoce del Ministero per la salute e le politiche sociali, ha detto che é molto difficile parlare di bambini in attesa di adozione perché spesso i loro genitori biologici si rifiutano di dare consenso per l’adozione e così rimangono “parcheggiati” per anni in istituto. A ciò si aggiunge un altro problema. Jadranka Strkic, avvocato del Centro per i sevizi sociali di Banja Luka ha evidenziato che “la maggior parte delle aspiranti famiglie adottive ha il desiderio di adottare solo bambini piccoli, e difficilmente sono disponibili ad accogliere bambini con problemi fisici o nello sviluppo.”

E così accade che bambini e famiglie rimangono in attesa anche fino a cinque anni prima di potersi incontrare. Nel Centro Servizio sociali di Sarajevo sono 77 le coppie bosniache in lista d’attesa per adottare un bambino, 38 le famiglie straniere.

Per maggiori informazioni sui progetti di Ai.Bi. in Bosnia Erzegovina clicca qui>>