Coronavirus. Verso un nuovo lockdown? In Campania scuole chiuse fino al 30 ottobre

Fra le misure previste per contenere il diffondersi del contagio anche il coprifuoco dalle 22.00 alle 6.00.

Salgono ancora i contagi dovuti al coronavirus. Secondo il bollettino del Ministero della Salute, giovedì si è registrato un nuovo record in negativo con 8804 positivi su 163 mila tamponi effettuati. 1500 casi in più rispetto al giorno precedente e i governatori iniziano a correre ai ripari.

Sono 15 le Regioni e 2 le province autonome dove l’indice di contagio è arrivato a sfondare la soglia dell’1%. Lombardia, Piemonte e Campania, tra le Regioni più colpite.

In Campania scuole chiuse fino al 30 ottobre

E proprio in Campania, dove i numeri del contagio hanno fatto un balzo in avanti di oltre 1000 in sole 24 ore, è scattata la chiusura delle scuole primarie e secondarie fino al 30 di ottobre. Didattica a distanza prevista anche per gli studenti universitari tranne che per le matricole del primo anno.

Sulla decisione della Regione Campania, non si è fatta attendere la risposta del ministro dell’istruzione Azzolina che ai microfoni di Zapping, (Rai Radio 1) come riportato dal quotidiano La Repubblica, ha commentato la scelta come gravissima e inopportuna:Sembra ci sia un accanimento del governatore contro l’istruzione. Se c’è crescita dei contagi non è colpa della scuola. In Campania lo 0.75% degli studenti è risultato positivo a scuola, la media nazionale è 0,80”.

Anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro ha sottolineato, sul profilo twitter dell’istituto, la limitata diffusione del virus all’interno delle aule scolastiche: “I dati odierni confermano che la trasmissione del virus a scuola è limitata rispetto a quella che avviene in comunità, perciò è ancor più importante monitorare e rispettare le regole anche al di fuori del mondo scolastico”.

Intanto, come riportato dal Corriere della Sera, anche il governo inizia a ragionare su didattica a distanza nelle scuole superiori e coprifuoco alle 22,  per tentare di placare la corsa del virus.