Giornata Internazionale del libro per bambini e ragazzi: come scegliere le giuste letture

Alcuni consigli per orientarsi nella vasta offerta di libri per ragazzi e stimolare la loro curiosità nel modo giusto. Con la segnalazione di un libro che proprio dai ragazzi è stato scritto durante i mesi della pandemia

Leggere. Qualcosa che è più di un “passatempo”, ma un’azione che stimola la curiosità, l’immaginazione e trasmette cultura. È leggendo che si acquisisce il giusto linguaggio e si ampliano i propri orizzonti. Ed è sempre leggendo che i genitori possono sperimentare un modo molto bello di stare insieme ai propri figli.

Come scegliere le giuste letture per i più piccoli

Al di là dell’azione in sé, però, è importante anche scegliere il libro giusto, cosa non sempre facile negli affollati scaffali delle librerie. Ecco perché il sito Aleteia, in occasione della Giornata Internazionale del libro per bambini e ragazzi, ha stilato alcuni consigli utili per scegliere bene i libri da leggere ai più piccoli.

Innanzitutto bisogna ricordare, come dicono gli esperti nel campo dell’editoria, che l’infanzia è l’età in cui si è più ricettivi e, quindi, quella in cui si possono avere più ambizioni. Non bisogna avere paura di scegliere solo libri “facili”, con storielle sdolcinate o senza un impianto drammaturgico degno di tale nome. Ci sono tante proposte magnifiche a disposizione, con pagine di valore artistico e che possono piacere tanti ai bambini quanto ai grandi.

Non bisogna nemmeno fidarsi troppo delle indicazioni dell’età: spesso i libri “dai 5 anni in su” non hanno nulla che non possa essere capito e recepito anche da bambini più piccoli.
Allo stesso modo i libri per la primissima infanzia sono perfetti per quando i bambini imparano a parlare, ma è giusto non insistere troppo con quelli e crescere gradatamente con letture più impegnative, rifacendosi alle grandi storie del nostro enorme patrimonio letterario.

Altro consiglio è quello di assecondare le richieste di piccoli che chiedono di ripetere sempre la stessa storia: può essere faticoso per gli adulti, ma per i bambini sono proprio queste ripetizioni a permettere di imprimere nella memoria le storie e assimilare la struttura della lingua.
Quando i bambini crescono, poi, è buona cosa variare gli stili, leggendo tanto i libri più classici quanto le storie contemporanee

Un novello “Decameron” scritto dai ragazzi di una scuola media durante il lockdown

E a proposito di storie contemporanee, nella prima settimana di maggio uscirà un libro molto interessante, perfetto esempio delle capacità che hanno i ragazzi di saper raccontare delle storie. Si intitola “SCRIVERE PER RESISTERE. Il Decameron ai tempi del Covid” (L’Asino d’oro edizioni). Un’opera collettiva frutto di un esperimento didattico di una scuola romana ispirato al “Decameron” di Boccaccio. Durante il primo lockdown della primavera del 2020, l’insegnante di lettere, Alessia Barbagli, ha proposto ai ragazzi della seconda media di scegliere a turno un tema ciascuno sul quale tutti avrebbero dovuto scrivere le loro sensazioni. Il risultato sono state oltre 500 storie uscite dalla penna (o meglio, al pc) di 24 dodicenni confinati nelle loro case con solo uno schermo a connetterli con il mondo. Nel volume sono raccolte 80 di queste storie, che con stili molto diversi aprono una finestra su di un mondo visto attraverso gli occhi dei ragazzi e interpretato secondo le loro personalissime visioni.