La maturità ai tempi del Coronavirus. Il “tutti promossi” non c’è! Anzi, aumentano i bocciati

Al Sud le votazioni più alte. La Lombardia è la regione più “di manica stretta”: lode solo all’1% degli studenti

Sono 2.315 gli alunni che, nella maturità dell’anno segnato dal Coronavirus, non hanno superato gli esami. Un numero che equivale allo 0,5% del totale, mentre il 99,5% ha passato l’esame. Lo scorso anno la percentuale di studenti che avevano superato la maturità si era attestata al 99,7%. Dunque non c’è stato il tanto temuto “tutti promossi” che qualcuno aveva ipotizzato a causa del particolare formato dell’esame di Stato del 2020: un solo colloquio orale per ogni candidato. In compenso, tuttavia, sono aumentati fino a raggiungere numeri record anche i “100”, cioé le promozioni con votazione piena.

Maturità e Coronavirus: un alunno su 10 promosso con 100 su 100

Quest’anno infatti gli alunni promossi con il 100 su 100 dei voti sono stati uno ogni 10, contro l’uno ogni 18 del 2019. Sono aumentate esponenzialmente anche le “lodi”, che garantiscono ai gratificati un premio in denaro: una ogni 38 maturandi contro l’una ogni 66 dello scorso anno. Dei 12.129 studenti italiani promossi con lode, la maggior parte è stata registrata al Sud: il 51% del totale, con il Nord e il Centro che hanno raccolto, insieme, il rimanente 49%. La regione dei record è stata la Puglia: qui i promossi con lode sono stati 1.833. Basti dire che, nella classe quinta E del Liceo Scientifico “Salvemini” di Bari, hanno raggiunto la maturità con la votazione di 100 ben sei studenti su 15.

Maturità e Coronavirus. In Lombardia le commissioni più severe

Le commissioni più severe d’Italia si sono dimostrate essere quelle della Lombardia: nessuna “scorciatoia”, quindi, per il territorio maggiormente colpito dalla pandemia. Dove, infatti, solo l’1% degli studenti ha meritato la lode.

Per quanto riguarda le tipologie di istituto, la media dei voti più alta è quella dei licei , dove il 4,1% ha conseguito la lode, il 13% ha conseguito votazione di 100, il 18,6% tra 91 e 99, il 22,8% tra 81 e 90. Il Liceo Classico primeggia nella fascia di voto 81-100.

A seguire, nella classifica dei voti più alti, gli indirizzi tecnici, in cui ha conseguito la lode l’1,5% dei ragazzi, il 7,3% ha avuto 100, il 13,4% 91-99, il 19,1% 81-90. Ancora più indietro le scuole professionali: qui la lode è per lo 0,6%, il 100 per il 5,3%, i voti tra 91 e 99 per il 12,8%, tra 81 e 90 per il 20,3%.