Mio figlio adolescente dopo il lockdown non vuole più uscire di casa. Che fare?

Buongiorno,

sono la mamma di un adolescente di 14 anni. Mio figlio ha vissuto con grande difficoltà l’esperienza del lockdown e della chiusura delle scuole. Ora che potrebbe finalmente uscire, si dimostra apatico e dipendente dal computer. Addirittura asserisce di non volere più uscire di casa.

Sono preoccupata. Cosa posso fare?

Maria Luisa

Cara Maria Luisa,

l’emergenza Covid-19 e il conseguente lockdown hanno originato sentimenti negativi di paura e incertezza sia negli adulti che nei ragazzi. Questi ultimi in particolare si sono visti privati delle loro routine e degli spazi di aggregazione sociale, hanno dovuto riorganizzarsi per costruire una nuova quotidianità in un tempo che, anche per l’adolescente, ha assunto caratteristiche nuove e impensate.

Avendo più tempo a disposizione alcuni si sono rivolti alla tecnologia per tenersi impegnati, evadere ed allontanare i pensieri negativi, esorcizzare la paura, stare in relazione. Adesso che sembra tutto finito possono provare sentimenti di incertezza e paura, avere la sensazione di non essere capaci di gestire in modo nuovo e responsabile spazi e relazioni interpersonali.

Adolescente che non vuole uscire: spetta ai genitori aiutarli a trovare un nuovo equilibrio

Spetta ai genitori aiutarli a trovare un nuovo equilibrio, offrire comprensione per i loro bisogni, creare un clima di confronto empatico che li faccia sentire capiti e sostenuti nelle difficoltà che sentono, ma anche stabilire norme chiare e coerenti che li aiutino a porsi dei limiti e sfruttare i benefici della tecnologia, per esempio per dare continuità all’apprendimento scolastico, mantenersi informati, svagarsi, bilanciando, però, vita reale e vita virtuale.

Può essere utile cercare una mediazione con suo figlio, permettergli di “stare connesso” senza isolarsi ed escludersi totalmente dalla vita familiare e sociale, responsabilizzarlo ad impegnarsi in compiti e attività facendo leva sulle sue capacità, aiutarlo a riorganizzare il suo tempo e sperimentarsi di nuovo, gradualmente, nella realtà, confrontandosi con le sue paure.

Marcella Griva
Psicologa Ai.Bi. – Amici dei Bambini