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Vanti (NADIA): rafforzare i Coordinamenti degli enti autorizzati

Continua ad alimentarsi il dibattito sulle problematiche nel dialogo tra Commissione per le Adozioni internazionali (CAI) ed enti nato dalla sospensione dei Tavoli strategici tra le due parti. E’ arrivato oggi il contributo del presidente dell’ente autorizzato NADIA, Luciano Vanti, che mette in evidenza l’importanza di far leva sui Coordinamenti degli enti per riaprire il dialogo.

Il mondo in casa nostra: un’opportunità da non perdere

Un appuntamento aperto ai bambini, alle famiglie e a tutta la cittadinanza per conoscere da vicino il mondo dell’educazione allo sviluppo. E’ quello proposto dalle Organizzazioni non governative e le associazioni della rete di CoLomba – COoperazione LOMBArdia in due giorni di iniziative dal titolo “Insieme per l’educazione allo sviluppo”, che si tiene a Milano venerdì 7 e sabato 8 maggio

Do il figlio in adozione, ma poi posso cambiare idea

Cambiare idea sull’adottabilità del figlio sarà possibile. Potrà essere revocato, infatti, lo stato di abbandono di un bambino riconosciuto tardi dalla madre, se questa appiana i contrasti con il compagno che non è il padre naturale.
Lo stabilisce la Corte di cassazione con la sentenza n. 9958 del 26 aprile 2010.

Torre (Ariete): CAI ed enti su binari paralleli

Anche il presidente dell’ente autorizzato “Ariete”, Anna Torre, si è inserita nel dibattito nato a seguito delle dichiarazioni di Annamaria Colella dell’ARAI sul cortocircuito comunicativo tra Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) ed enti autorizzati.

No ai decreti vincolati: il 71% è d’accordo

I decreti di idoneità all’adozione emessi dai Tribunali per i Minorenni non devono contenere limiti all’accoglienza di un bambino. E’ questa la posizione del 71% dei votanti del sondaggio pubblicato lo scorso 30 aprile sul sito di Ai.Bi. “ Adozione in Cassazione: no ai decreti vincolati”.

Nepal: progetto CAI 2010

Grazie al finaziamento della CAI (Commissione Italiana per le Adozioni internazionali), Aibi in collaborazione con il partner locale Society for Solidarity of Children (SSC), ha dato avvio il 25 Marzo 2010 alle attività preliminari per l’implementazione del progetto “Centro di Accoglienza Diurno Jal Javeen, sostegno ai servizi per la comunita’,  per un […]

Garavaglia (LNP): subito dei Punti Accoglienza contro l’abbandono

Si è aperta in Senato, mercoledì 28 aprile, la discussione su un Disegno di Legge che intende istituire i Punti di Accoglienza: un nuovo strumento per tutelare i neonati rifiutati dai genitori e al tempo stesso anche le madri in difficoltà. Il DDL, presentato su iniziativa del Senatore della Lega Nord Massimo Garavaglia e un gruppo di altri 22 deputati, prevede l’istituzione di Punti di Accoglienza per i neonati non desiderati.

Arnoletti (CIFA): oggi manca una strategia tra enti e CAI

Continuano ad arrivare in redazione le reazioni dagli enti autorizzati dopo le dichiarazioni della direttrice dell’ARAI Annamaria Colella sulla necessità di ritrovare un momento di dialogo e confronto tra Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) ed enti autorizzati. Gianfranco Arnoletti, presidente dell’ente CIFA, ha dichiarato: “I Tavoli di lavoro erano uno dei pochi strumenti che permettevano di garantire un confronto di tipo strategico tra enti e CAI.

Romania: annullata l’adozione se il bimbo si ammala

Annullare l’adozione della propria figlia se si scopre che la bimba è colpita da una grave patologia. E’ la richiesta di una donna rumena di 43 anni che ha adottato quasi dieci anni fa una bimba che non aveva ancora manifestato alcun segno di autismo.Annullare l’adozione della propria figlia se si scopre che la bimba è colpita da una grave patologia. E’ la richiesta di una donna rumena che ha adottato quasi dieci anni fa una bimba che non aveva ancora manifestato alcun segno di autismo. “Mi avevano detto che non aveva alcun problema di salute,

Storie di ordinario razzismo: Burundi

Ennesimo e drammatico caso di violenza nei confronti di un bambino albino. Questa volta è avvenuto in Burundi, nella provincia di Cankuzo nella parte orientale del Paese, dove una donna e il suo bambino sono stati attaccati con bombe a mano e coltelli.