Io sono figlio!

Cosa vuol dire sentirsi FIGLIO?
Innanzitutto non è facile sentirsi figlio, perché bisogna essere capaci di abbandonarsi totalmente a delle persone e dare a loro il nostro bagaglio di sofferenze portato fino a lì da soli; è un po come dire: “Mi vuoi con te? Benissimo! Prima prendi questo mio zaino pesante sulle tue spalle e guarda cosa c’è dentro. Quando avremo condiviso questo potremo camminare insieme”.
Quando saremo davvero insieme allora mi sentirò talmente figlio che a quella donna che mi ha messo al mondo potrò dire: ”Grazie per questa vita, grazie per il tuo dono!”

Quando vi sarete caricati sulle spalle quello zaino io sarò finalmente più leggero, sarò capace di alzare lo sguardo e guardare negli occhi mia mamma e mio papà. In quell’istante noi saremo una famiglia che si è fatta una promessa: “Io sono tuo figlio… Noi siamo i tuoi genitori”
È un momento magico nel quale ci si sente liberi, che non avviene quando ci si incontra la prima volta ma dopo un po’ o dopo tanto tempo. Oppure oppure mai!
Dipende da quanto la speranza di tornare ad essere figlio sia ancora viva in quel bambino; se è viva allora non ci vorrà tanto… ma se si sta spegnendo sarà più difficile perché la sfiducia, la diffidenza avranno preso il sopravvento. 

Essere figli è un po’ come scrivere un patto tra una mamma, un papà e un bambino…
Q
uesto avviene ogni volta che un bambino viene accolto completamente da quei genitori; ogni volta che ci si può sentire liberi di correre tra le loro braccia e lì lasciarsi andare totalmente come se il mondo fosse tutto in quell’abbraccio.