Mese: Luglio 2017

Marocco. Yassine è un bambino inascoltato: con l’Adozione a Distanza puoi restituirgli una voce!

Yassine ha sei anni e vive nel centro Maison d’Enfants Akkari, a Rabat. Yassine può abbracciare la mamma solo saltuariamente, ma ciò nonostante è un bambino sorridente e giocoso che sogna un giorno, grazie all’Adozione a Distanza, di poter tornare a vivere con la sua mamma. Ma anche questa volta l’educatore del centro ha dovuto rispondergli “no Yassine, non c’è ancora un sostenitore, ma non preoccuparti vedrai che qualcuno ti risponderà”. Sì, perché l’ appello di Yassine è rimasto inascoltato.

 

Kenya. Minorenni che si prostituiscono a causa della siccità. Adozione a Distanza, un futuro possibile per i bambini in Africa

Le nostre famiglie hanno perso tutto il loro bestiame e non hanno soldi”, sono le parole della piccola Lwambe una delle 320 bambine ed adolescenti, di età compresa tra 12 e 17 anni, che in una sola notte di giugno sono state intercettate dall’IRC nei quartieri a luci rosse della città di Lodwar. 88 erano poco più che bambine provenienti dalle aree rurali e più povere della regione. Questo è l’unico futuro possibile per molte bambine africane, se non si torna a sostenere concretamente le iniziative di sviluppo locale e la creazione di sistemi di protezione e benessere per l’infanzia. L’Adozione a Distanza: il futuro dei bambini in Africa.

La CAI scalda i motori, si ri-parte: Guerrieri, Ferritti e Bianchini sono i tre nuovi rappresentanti delle associazioni famigliari

La Commissione per le Adozioni Internazionali ha reso noto oggi i primi nomi dei suoi componenti. Anna Guerrieri, Monya Ferritti e l’avvocato Francesco Bianchini sono i tre nuovi rappresentanti delle associazioni famigliari nella Commissione Adozioni Internazionali. Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri ci sono  Siniscalchi e Pizzicannella; manca il terzo componente. Nominati anche i rappresentati dei vari Ministeri eccetto del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si attendono anche i nomi dei tre esperti CAI.

Segue l’articolo di Vita.it

Mio figlio adottivo da qualche settimana non riesce ad addormentarsi con tranquillità e non c’è ninna nanna o coccole che tengano, c’è da preoccuparsi?

Buongiorno,

vi scrivo perché da qualche settimana siamo alle prese con la messa a nanna di nostro figlio Andrey, di 7 anni. I primi mesi a casa, con nostro grande stupore, sono “filati liscio come l’olio”, ora però ci sembra che stiano affiorando delle fatiche, difficili per noi da decifrare. Andrey è un bambino abbastanza tranquillo. Fa i capricci certo, ma quale bambino non li fa. Da qualche settimana però non riesce ad addormentarsi con tranquillità e non c’è ninna nanna o coccole che tengano. Anche se è stanco – e lo è perché è tutto il giorno in movimento – ci vogliono delle ore prima che si abbandoni al sonno. Una volta che è addormentato, sembra essere sereno ma ci chiediamo se magari dietro questa sua difficoltà si cela altro o è solo una fase?

Grazie per i vostri consigli, Antonia e Matteo.

Rimborsi adozioni internazionali: l’annuncio shock della CAI getta nello sconforto 8 mila famiglie e il Governo tace!

L’annuncio shock della CAI getta nello sconforto 8 mila famiglie. E allontana chi vorrebbe intraprendere lo stesso iter. “E’ solo l’ultima deludente constatazione in ordine cronologico. C’è stato grande disinteresse dei governi che si sono succeduti dopo il governo Berlusconi, Monti Letta, Renzi. Si sono dimenticati di firmare decreti importanti, e non si sa dove sono spariti questi soldi”, ha affermato Marco Griffini a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus.

Riportiamo integralmente l’articolo pubblicato da tag24.it

Petizione per Decreto governativo rimborso spese adozioni: ancora poche centinaia di firme per arrivare a 5000. Le famiglie ci sono … eccome, che il Governo non li lasci sole!

Le associazioni familiari sono scese in campo – attraverso il Coordinamento CARE – lanciando una petizione su change.org per chiedere al Presidente del Consiglio e Presidente della Commissione Adozioni Internazionali Gentiloni di rispettare gli accordi con le famiglie che hanno concluso un’adozione internazionale dal 2012 in poi. Gli accordi prevedevano un rimborso delle spese adottive sostenute e certificate fino al 50% . La stessa ministra Boschi aveva dichiarato, nel 2016, una disponibilità di risorse sul fondo adozioni fino a 20 milioni di Euro. In poco più di 48 ore sono state raccolte più di 4.000 firme. Ancora poche centinaia per arrivare a 5.000 firme raccolte.

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