Ucraina. Strage di civili: 51 morti nell’attacco di Kupiansk

La più grave strage di civili dall’inizio della guerra. Colpita anche Kharkiv. Tra le vittime, anche due bambini, che fanno salire a 505 il totale dei minori uccisi nel conflitto, sui si aggiungono 1129 feriti

Gli ultimi giorni hanno segnato una nuova escalation di violenza nella guerra in Ucraina, con diversi violentissimi attacchi condotti dalla Russia. Il primo, in particolare, nella giornata di giovedì 5 ottobre, ha colpito il villaggio di Groza, vicino a Kupiansk, nella regione di Kharkiv. A essere colpiti sono stati soprattutto un negozio e un caffè, in cui si stava svolgendo, secondo alcune fonti, una vegli funebre. Per questo, il bilancio dell’attacco è stato particolarmente drammatico, con 51 morti e un numero ancora più alto di feriti, alcuni dei quali molto gravi. Tra le vittime, anche una bambina di 6 anni.

Attacchi a Kharkiv e Odessa

E un bambino rimasto ucciso si conta anche dopo l’attacco scagliato nella notte tra il 5 e il 6 ottobre su diverse città dell’Ucraina. In particolare è su Kharkiv che si sono diretti i colpi che hanno danneggiato numerosi edifici e automobili. Purtroppo, un bambino di 10 anni ha perso la vita, mentre un altro di 11 anni è rimasto ferito, insieme ad altre 15 persone.
Anche Odessa è finita sotto il fuoco nemico, anche se qui, per fortuna, al momento non sembrano esserci vittime.
In mattinata, il procuratore generale dell’Ucraina ha scritto su Telegram che dall’inizio della guerra sono 505 i bambini uccisi dagli attacchi russi, mentre altri 1.129 sono i feriti.

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Di fronte a tutto questo è inevitabile ripetere, ancora una volta, come ci sia bisogno del sostegno di tutti per venire incontro ai tanti bisogni dei bambini, prima di tutto, e delle famiglie colpite dal conflitto. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione “una tantum” o sostenendo il progetto di adozione a distanza dei bambini e le famiglie ucraine, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE.
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[foto da Twitter @ZelenskyyUa]