Inverno demografico: non si arresta il calo delle nascite. Nuovo record negativo nel 2021

I dati Istat del Censimento permanente certificano un nuovo record negativo per le nascite nel 2021, poco sopra le 400mila. Per ogni bambino, in Italia, ci sono 5,4 anziani. Urgono politiche per favorire la natalità, adozione internazionale compresa

L’Istat ha diffuso i dati principali della terza edizione del Censimento permanente della Popolazione e delle Abitazioni svolto nell’autunno del 2021: come prevedibile, il Covid mostra di “mordere” ancora, nonostante le sue conseguenze siano minori rispetto all’anno prima. Ma ciò che emerge con maggior forza, ancora una volta, è il calo della natalità che per l’ennesima volta negli ultimi anni ritocca il record negativo al ribasso. I nuovi nati durante il 2021 si attestano intorno ai 400 mila (per la precisione: 400.249), un dato che, unito all’alta mortalità dovuta, come si diceva, al Covid, porta il totale della popolazione italiana a 59.030.133 residenti, con un calo dello 0,3% (circa 200mila persone) rispetto alla precedente rilevazione.
Nei confronti del 2020, i morti sono in realtà diminuiti di circa 39mila unità, ma il totale risulta comunque ben maggiore della media dei decessi nei cinque anni dal 2015 al 2019, cioè prima che arrivasse la pandemia a stravolgere i conteggi.

L’inverno demografico non si arresta

Come detto, però, è la natalità a preoccupare maggiormente, non riuscendo a invertire, o per lo meno arrestare, un trend che punta al ribasso ormai dal 2009 senza soluzione di continuità.
Ma andando ancor più indietro nel tempo il confronto si fa davvero impietoso: nel 1951, per esempio, in Italia c’era meno di un anziano per ogni bambini. Nel 2011 il dato si era già ribaltato salendo a 3,8 anziani per ogni bambino. Oggi di anziani se ne contano 5,4 per ciascun minore residente in Italia, per un’età media della popolazione che continua a crescere ed è arrivata a 46 anni (dai 43 che erano solo 10 anni fa).
E ad arrestare il calo non contribuiscono gli stranieri, anche loro diminuiti di 141.178 unità rispetto al 2020 e arrivati a essere l’8,5% delle popolazione.

L’Adozione come arma contro la denatalità

Ancora una volta, dunque, i numeri certificano l’inverno demografico che da anni le Associazioni, in primis il Forum delle Famiglie stanno denunciando, proponendo, nel contempo, alcune possibili misure per incentivare le nascite e, soprattutto, contrastare una mentalità e una cultura che non vede più nella famiglia e nei figli un valore da mettere al centro.
E se di rimedi, in generale, si parla poco, non si parla del tutto dell’adozione internazionale, uno degli strumenti che, per quanto con numeri contenuti, potrebbe aiutare tantissime coppie senza figli ad averne uno o più, se burocrazia, costi, tempi e “miti culturali” non ostacolassero desideri e buona volontà oltre ogni ragionevolezza.