Adozione e solidarietà alla Mostra del Cinema di Venezia. Gli autografi sulla sedia Montbel per Ai.Bi. e il film “Amata” 

La sedia Wave di Montbel autografata dai grandi nomi presenti al Lido e il film “Amata” di Elisa Amoruso, dal libro di Ilaria Bernardini, portano alla Mostra del Cinema di Venezia l’impegno che dà voce a chi troppo spesso resta invisibile

Mentre i grandi attori del cinema italiano lasciano le loro firme sulla sedia Wave di Montbel, alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia in corso fino a sabato 6 settembre, viene presentato il film “Amata”, nel quale viene affrontato anche il tema delle Culle per la vita.

Montbel: gli autografi dei grandi attori

Margherita BuyMarco GialliniFerzan OzpetekRocio MoralesAmbra AngioliniMichele Riondino… sono solo alcuni dei grandi nomi che hanno firmato la celebre sedia Wave di Montbel.
Un gesto semplice che diventa simbolo: quella sedia, autografata dalle star, sarà battuta all’asta in occasione de “Il Bello che Fa Bene”, l’evento natalizio promosso da Ai.Bi. – Amici dei Bambini, per sostenere i progetti di accoglienza e adozione in Italia e nel mondo.

Amata: Un film che parla di maternità, adozione e culla per la vita

Ma i link con gli argomenti tanto cari ad Ai.Bi. e ai suoi sostenitori non finiscono qui, perché in questa edizione del Fesstival, viene presentato nella sezione Notti Veneziane delle Giornate degli Autori, abche il film “Amata”, diretto da Elisa Amoruso e tratto dal romanzo  (in libreria dal 9 settembre per HarperCollins Italia) di Ilaria Bernardini (anche sceneggiatrice del film).
La pellicola è interpretata da Miriam LeoneTecla Insolia e Stefano Accorsi e affronta anche il tema molto delicato delle culle per la vita e delle madri che, in condizioni difficili, si trovano a compiere scelte dolorose.
“L’idea – racconta la regista Elisa Amoruso – “prende spunto da un fatto accaduto a Milano: un neonato lasciato in una culla per la vita con una lettera struggente da parte della madre” (QUI).
“La legge italiana permette di partorire in anonimato e di abbandonare il bambino nella culla per la vita, ma questa donna non ebbe la privacy necessaria  Il suo gesto venne immediatamente pubblicizzato. Questo episodio ha fornito il punto di partenza per una narrazione che invita a riflettere sui drammi e sulle scelte dell’essere madre”.
La storia segue due donne lontane ma intrecciate dal destino. Nunzia (Tecla Insolia), giovane universitaria fuorisede, partorisce una bambina indesiderata, mentre Maddalena (Miriam Leone), ingegnera edile quarantenne sposata con Luca (Stefano Accorsi), vede ancora una volta negata dal proprio corpo la possibilità di diventare madre. Dopo tre aborti, la coppia comincia a pensare alla possibilità dell’adozione…

Il trailer del film

 

 

Foto in alto: 01 Distribution