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“Un passo insieme” verso l’accoglienza: arriva da Afragola la 34esima associazione del Care

Fatto 33, facciamo 34. Il Care (Coordinamento associazioni di famiglie adottive e affidatarie in rete) modifica al rialzo il celebre detto popolare “fatto 30, facciamo 31” e dà il benvenuto all’interno della sua cordata a un nuovo sodalizio. Si tratta dell’Associazione di famiglie adottive e affidatarie “Un passo insieme” di Afragola, in provincia di Napoli.

Adozioni internazionali. L’appello dell’on. Zampa (Pd) “Presidente Boschi metta in azione una campagna di rilancio delle adozioni internazionali. A chiederlo sono i minori”

Ministro Boschi non ritiene opportuno mettere in campo al più presto una campagna di rilancio delle adozioni internazionali per ricostruire quel rapporto di fiducia con le famiglie che in questi due anni di immobilismo della Cai e di tensioni con gli enti e le coppie in attesa, è venuto meno?”. A chiederlo è l’on. Zampa (PD).

“Signore, insegnaci a pregare”. Ma oggi noi cristiani abbiamo ancora il desiderio di imparare a farlo?

Il punto centrale, il fuoco della Parola di Dio di questa domenica è la preghiera. «Signore, insegnaci a pregare…», dice a Gesù uno dei suoi discepoli, colpito dalla sua preghiera personale. È una domanda che nasce da un desiderio e questo desiderio dice di una incapacità. Ma questo desiderio stesso nasce dall’aver visto Gesù mentre prega; nasce, dunque, da un’esperienza o meglio da una testimonianza.

Figli di nessuno

«Mi ricordo i regali, la torta di fragole e una strana sensazione: la paura di tornare a casa dei miei». Mara, ricci biondi e sguardo più adulto dei suoi 22 anni, racconta il più infelice dei compleanni: il diciottesimo. Era in comunità, il luogo dov’era stata accolta quattro anni prima per fuggire da un padre violento. «Con la maggiore età lo Stato non ti tutela più, in teoria sei autonomo e devi lasciare la comunità», spiega.

Adozioni internazionali. Santerini (Per L’Italia) “La regolarità del funzionamento della CAI è la prima garanzia per il buon funzionamento delle adozioni internazionali”

La regolarità del funzionamento della CAI è la prima garanzia per il buon funzionamento delle adozioni internazionali”. A ribadire questo principio chiaro è stata Milena Santerini ieri, 20 luglio, nel corso dell’audizione in commissione Giustizia alla Camera, a commento dell’intervento del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi neo-presidente della CAI (Commissione adozioni internazionali).

Gli eccessi di potere di Silvia Della Monica: senza alcun motivo tolte 11 coppie a “Bambini di Chernobyl onlus”. Immediato ricorso al TAR contro l’azione illegittima della CAI

Nonostante non sia più presidente della CAI, Silvia Della Monica continua imperterrita ad agire come se fosse ancora la “monarca assoluta” del reame, in barba a leggi e regolamenti. L’ultima vicenda sconvolgente è capitata all’Associazione “Bambini Chernobyl” Onlus a cui Della Monica, ha avocato 11 coppie adottive senza dare spiegazioni all’ente scelto dagli aspiranti genitori.