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Nepal. I denti non vanno trascurati! Con Ai.Bi. una visita gratuita per tutti i bambini della scuola Shree Arunodaya

Andare al medico per una consulenza è scontato, ma non per tutti. Per i bambini della scuola pubblica Shree Arunodaya, situata ad Arubari, una delle aree più degradate di Katmandu, il check up sanitario è un’eccezione che fa notizia. È successo domenica 3 luglio, quando Amici dei Bambini, insieme ai partner Swisd, ha organizzato un campo medico gratuito per gli studenti della scuola.

Aleppo. L’assedio di cui nessuno si è accorto: lo spettro della fame minaccia 300.000 civili

Il computer gracchia un po’, i rumori di sottofondo si sovrappongono in maniera confusa, poi finalmente si distinguono nitidamente alcune parole. «Mi sentite?». La voce di Samir (nome di fantasia Ndr), in collegamento via Skype da Aleppo, rimbalza fra le pareti della stanza in cui siamo radunati insieme ai colleghi di altre organizzazioni umanitarie.

Adozioni in Cina. Mia figlia rifiuta le mie coccole, devo allarmarmi?

Io e mia moglie siamo diventati da due mesi genitori di Shengua, bimba cinese di  due anni. È un sogno che si è finalmente realizzato e che stiamo vivendo ogni giorno con tanta intensità.  Shengua è una bimba dolce ma si mostra “scettica” nei miei confronti e preferisce essere coccolata sempre dalla mamma. Questo mi sconforta perché temo che mi rifiuti e che non riesca ad avere fiducia in me. Tutto questo costituisce una prassi? – Risponde Cristina Legnani, Adozioni Internazionali di Ai.Bi. (in foto)

Romania, l’emozione del primo incontro: “Un attimo prima lo conosci solo in foto, un attimo dopo eccolo lì con il suo sguardo speranzoso e un po’ scrutatore”

In un attimo tutto può cambiare. In un attimo possono insinuarsi nell’animo emozioni indelebili. È quello che è successo a Gaetano (nome di fantasia, come anche gli altri citati di seguito), poliziotto 42enne, e sua moglie Romina, infermiera 44enne di nazionalità rumena, entrambi residenti a Roma, che hanno da poco conosciuto il loro futuro figlio. In quell’attimo tutto è cambiato.

Migranti. “Doppietta” per il Portogallo: la famiglia irachena accolta da Ai.Bi. è stata finalmente ricollocata nel Paese campione d’Europa

Dopo la vittoria dell’Europeo di calcio, il Portogallo torna a fare “gol”. Sì, perché il Paese ha colto nel centro una nuova “rete”, quella dell’accoglienza. I protagonisti di questa storia sono 7 membri di una famiglia proveniente dal Kurdistan iracheno. La storia della famiglia Mohammed, costituita da mamma, papà e 5 figli, dai 6 ai 13 anni, inizia il 22 dicembre 2015 e non è ancora terminata, perché ricomincerà con un lieto inizio: quello della loro nuova vita in Portogallo.

Gandolfini (Cdnf) risponde alle accuse di Faraone (Miur): “La solita strategia tipica della povertà intellettuale: attaccare la persona, tentando di colmare il vuoto culturale”

Ribadendo che l’Italia nel suo complesso è il Paese più rispettoso delle diversità e meno ‘omofobo’ anche rispetto a quei Paesi – cosiddetti inclusivi e gay friendly – che verrebbero additati come modelli, siamo assolutamente d’accordo nel promuovere una sana educazione al rispetto di chiunque, ma siamo altrettanto determinati nel contrastare ogni tentativo di introdurre pretestuosi percorsi di indifferentismo sessuale”. A parlare è Massimo Gandolfini, presidente del Comitato “Difendiamo i Nostri Figli”

Kenya. Con l’arte terapia i bambini del centro di accoglienza Cottolengo “parlano” di sé e comunicano il loro bisogno d’amore

La parola non sempre è capace di raccontare. È in questi casi che subentra una forma di espressione più “sottile”, l’arte. A ricorrere a questo tipo di comunicazione non verbale sono i bambini del centro di accoglienza Cottolengo per minori sieropositivi in cui lo staff di Ai.Bi. Kenya opera. Il centro, che ospita circa 75 bambini da 0 a 18 anni senza famiglia o rifiutati per sieropositività, collabora con Ai.Bi. da giugno 2011.