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Il labirinto delle adozioni

Tempi lunghi, esiti incerti, paesi stranieri che lasciano i bambini negli orfanotrofi: non ci sono figli per tutti coloro che vogliono diventare genitori. Anche se, ora, la revisione della legge 184 riaccende la speranza per molte coppie. Se ne parla in questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato sul quotidiano “La Repubblica”, a firma della giornalista Maria Novella De Luca.

I nostri tre piccoli peruviani ora si fidano di noi con la testa e con il cuore

Qui tutto bene, è un’esperienza che ci rimarrà nel cuore, perché proprio qui a Lima stiamo creando quei legami che sono necessari per noi è per le nostre tre meraviglie. Siamo felici di poter passare questo tempo insieme. E’ bello vedere come giorno dopo giorno lo sguardo dei nostri bambini cambia perché cresce sempre di più la fiducia nei nostri confronti, in mamma e papà…

Cina. Con l’arrivo di Dohghong abbiamo cambiato il modo di mangiare: le lasagne e la pasta al pesto erano frullate per tutti, così che eravamo sullo stesso livello

Cosa è cambiato con la seconda adozione? Ecco, sente i gridolini della nostra ‘sirenetta’? ”. A casa Iannone, in provincia di Verbania, l’arrivo della piccola Donghong, 2 anni, ha certamente contribuito a moltiplicare l’euforia dalla scorsa estate. Mentre Arianna e Igor raccontano la loro avventura di adozione per #iosonoundono, la bambina con gli acuti da soprano litiga e gioca e poi litiga e poi canta insieme al fratellino Zhijan, oggi 6 anni e mezzo ma incontrato in Cina quando aveva 19 mesi.

Maternità surrogata. Gigli (Centro democratico): “Per prevenire inaccettabili forme di sfruttamento estendiamo il reato anche a chi lo commette all’estero”

“Mater semper certa est”, si diceva una volta. Una volta, appunto. Perché oggi nemmeno questo antico detto può più dirsi inattaccabile. Con la maternità surrogata, infatti, può accadere che una donna possa portare in grembo per 9 mesi un bambino che poi, a tutti gli effetti legali, risulterà figlio di una coppia committente.

Macerata. “Come saltano i pesci”, un film che insegna a confrontarsi con la forza e i limiti di ogni famiglia

La famiglia per quello che davvero rappresenta. Non solo una bella frase ma anche scene significative, che restano. Esce nelle sale, il 31 marzo, il nuovo film diretto da Alessandro Valori: “Come saltano i pesci”. Una trama non scontata, votata al ”politically correct” e che ora viene portata sul grande schermo, con un alternanza di momenti di ilarità e di riflessione, secondo il flusso naturale della vita.