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La psicologa “I bambini hanno diritto ad essere accolti da una coppia che faciliti il più la possibile la costruzione di quel difficilissimo puzzle che è la loro vita: UNA MAMMA E UN PAPÀ!”

In questi giorni si fa un gran parlare di “stepchild adoption”, di diritti degli adulti, dei bambini, di Family Day, di cosa sia meglio o peggio per gli uni o per gli altri. Molti salgono in cattedra e danno la propria lettura dei fatti perdendo molte volte di vista l’unica cosa veramente importante: il bene dei bambini. Parlano le famiglie, parlano gli omosessuali, parlano i politici. E i bambini? Chi può farsi realmente loro “portavoce”? Chi sa interpretare fino in fondo i loro bisogni? Riportiamo il parere di una psicologa, Lucia Ciaramella, che esprime il suo pensiero in un post di facebook che in pochi giorni sta riscuotendo molte reazioni e commenti.

Roma. Di Biagio (Ap) “Stepchild adoption per assecondare l’egoismo di una piccola lobby”. Griffini (Ai.Bi) “Perché tanto interesse per soli 529 casi in tutta Italia?”

L’introduzione della stepchild adoption è “inaccettabile sotto il profilo etico, sociale e culturale. Sorge il dubbio che per assecondare l’egoismo di una piccola lobby si tratti come oggetto il minore abbandonato“. E’ quanto ha sottolineato il senatore di Area popolare, Aldo Di Biagio nel corso della conferenza stampa che si è svolta il 27 gennaio al Senato con il deputato centrista Alessandro Pagano, il vicepresidente del Centro Studi Livatino Filippo Vari, il presidente dell’Associazione Amici dei Bambini Marco Griffini e Paolo Maria Floris del Comitato ‘Difendiamo i nostri figli“, promotore del Family Day.

Sostegno a distanza Nepal. Piccoli poliglotti grazie a un SaD

I bambini del Centro Paani in pochi mesi imparano a scrivere tutti i caratteri sia dell’alfabeto nepalese che di quello inglese e i numeri da 1 a 15. Per la felicità delle loro maestre e delle loro mamme, tengono i quaderni ben ordinati e svolgono tutti i compiti scolastici, preparandosi a diventare gli uomini e le donne di domani. Piccoli grandi miracoli del Sostegno a Distanza Nepal.

Le difficoltà di conciliazione lavoro/famiglia per la donna italiana

La grave crisi economica che ha attraversato il Paese per lunghi anni e dalla quale stenta ancora ad uscire, ha avuto un impatto del tutto particolare sulla vita professionale delle neo-madri. Lo sottolinea l’ISFOL in una indagine presentata il 10 dicembre, nella quale si ricordano i dati diffusi nei mesi scorsi dall’ISTAT sulle donne che perdono il lavoro alla nascita di un figlio.

Family Day. Cecchetti (Ai.Bi. Veneto): “Ci si impegna solo per i diritti degli adulti, mentre i decreti vincolati chiudono le porte dell’accoglienza a tanti bambini”

Se i bambini da soli non riescono a fare sentire la propria voce, questa volta al loro fianco avranno centinaia di migliaia di famiglie pronte a risvegliare le coscienze sui diritti dei minorisempre più largamente disattesi. È questo il senso del Family Day secondo Massimo Cecchetti, coordinatore regionale di Amici dei Bambini in Veneto.

Ddl Cirinnà. Il Forum delle Famiglie: “Prima i diritti del bambino poi quelli degli adulti”

Il ddl Cirinnà va riscritto perché non tiene conto dell’elemento più fragile, il bambino”. Questo il pensiero del Forum delle Famiglie che, nel corso di una conferenza stampa svoltasi il 26 gennaio al Senato, e attraverso alcune tra le più importanti associazioni che si occupano di adozione e affido in Italia ha cercato di spiegare le ragioni della sua contrarietà alla luce del dibattito imminente.