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Accoglienza familiare, una scelta politica

L’accoglienza familiare continua il suo declino e si tratta di un fenomeno molto più ampio di quello che si può immaginare, dato che non interessa solo l’Italia, ma presenta caratteristiche tristemente globali. El Pais titola Las adopciones internacinales van en cida libreLe Figaro non è da meno (L’adoption à l’étranger s’effondre).

Cina. Tornate le 6 coppie da Xi’An. “‘Mamma diamole una caramella’ e da quel momento Dong Hong smise di piangere”

Hanno sempre sognato e sentito nel loro cuore che sarebbero stati in quattro e così è stato. A distanza di 5 anni dalla prima adozione, la famiglia Iannone è oggi al completo con l’arrivo di Dong Hong, 21 mesi originaria di Xi’An. Igor e Arianna Iannone sono appena arrivati dalla Cina: sono partiti lo scorso 24 luglio con altre 5 coppie per coronare il loro sogno. A settembre parte il settimo gruppo di famiglie: 8 coppie, 8 mamme e papà che andranno incontro ai loro figli.

Gabicce 2015. Arnoletti (Cifa): “L’opposizione quantità-qualità? Solo un alibi. Da anni non si fa più nulla per promuovere l’adozione internazionale: occorre tornare a fare rete”

Nessun dualismo tra quantità e qualità nel mondo delle adozioni internazionali. Anzi, chi realizza tante adozioni si specializza sempre di più nel settore e finisce per migliorarne anche la qualità, come in una sorta di circolo virtuoso. Lo assicura Gianfranco Arnoletti, presidente di Cifa for Children. Sarà anche lui presente al convegno “Adozione internazionale in cerca di futuro. La scelta politica dell’accoglienza”, in programma a Gabicce Mare, in provincia di Pesaro e Urbino, il 26 e 27 agosto.

In partenza per l’adozione internazionale: è necessario attivare una polizza assicurativa sanitaria per il bambino?

Siamo una giovane coppia in procinto di partire per la Cina dove ci aspetta il nostro tanto desiderato bambino. Stiamo pensando un po’ a tutto, anche all’eventualità che il bambino possa ammalarsi in quelle settimane. Come ci dobbiamo comportare in quel caso? E’ necessario attivare una polizza assicurativa? Risponde l’ufficio legale di Ai.Bi.

Il bambino della coppia dell’acido: è giusto o no darlo in adozione?

Il bene di un bambino, di un neonato, è stare sempre e comunque con la madre (anche quando questa abbia commesso dei reati gravi contro la persona e sia in carcere per scontare la pena) o esserne allontanato, per la sua tutela e salvaguardia? Ha fatto bene Annamaria Fiorillo, magistrato di turno al Tribunale dei minori, a presentare il  ricorso per l’adottabilità del bambino? O il neonato deve rimanere con Martina? Voi che ne pensate? La parola ai lettori.

Stati Uniti, il figlio da adottare si sceglie sul catalogo o in passerella. Prassi da condannare assolutamente o da giustificare per le adozioni difficili?

Negli Stati Uniti le strategie di marketing sembrano essere applicate a qualsiasi tipo di “articolo”. Bambini compresi. Le intenzioni sono positive: trovare una famiglia ai minori che fanno più fatica a essere adottati. I metodi, alquanto discutibili: dall’esposizione delle foto dei bambini in veri e propri cataloghi illustrativi alle “passerelle” in cui i piccoli sfilano per farsi vedere e conoscere dai potenziali genitori. Una situazione su cui certamente non è facile riuscire a dare un giudizio univoco.