BAMBINIxLPACE. L’indottrinamento dei bambini ucraini sotto l’occupazione

Un’indagine denuncia l’uso di scuole come strumenti di propaganda russa e la militarizzazione dell’educazione nei territori occupati

Human Rights Watch (HRW) ha rivelato la “rieducazione forzata dei bambini ucraini” nei territori occupati dalla Russia, evidenziando un sistema di intimidazioni e minacce a insegnanti, studenti e genitori. Le scuole sono diventate centri di indottrinamento e propaganda, con la lingua e i programmi ucraini sostituiti da quelli russi.
Il governo ucraino stima che un milione di bambini in età scolare vivano nei territori occupati, con 458mila in Crimea. I libri di testo introdotti descrivono l’Ucraina come uno “stato neonazista” e giustificano l’invasione russa come “operazione di pace”.
Nel 2024, la Russia ha stanziato 46 miliardi di rubli per l’“educazione patriottica”, con 270 milioni destinati all’Esercito della Gioventù, che prepara i bambini all’arruolamento militare. Le scuole hanno introdotto “lezioni paramilitari”, addestrando gli studenti all’uso di armi.
Gli studenti che si oppongono all’occupazione sono stati puniti, e i russi hanno minacciato i genitori con detenzione e multe se non iscrivevano i figli alle scuole russe. Gli insegnanti che rifiutano di collaborare sono stati sottoposti a coercizione e maltrattamenti.

[Fonte: il Post]

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Il perdurare di questa situazione terribile richiede ancora una volta il sostegno di tutti, per riuscire ad andare incontro ai bisogni delle famiglie e, soprattutto, dei bambini, da sempre le prime vittime di ogni guerra e ogni emergenza. Chiunque può dare il suo contributo attraverso una donazione, per dare continuità agli interventi che l’associazione compie ogni giorno nel contesto dell’iniziativa #BAMBINIXLAPACE.
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