Vorrei mettere un mio appartamento sfitto a disposizione dell’accoglienza migranti. Che requisiti deve avere?

Gentile responsabile del progetto Bambini in Alto Mare,

ho avuto modo più volte di leggere gli articoli sul vostro sito inerenti alle attività del progetto di cui Lei è responsabile. Da quanto ho capito, nell’ambito dell’accoglienza dei migranti, vi occupate in particolare di trovare una sistemazione temporanea ad alcune categorie particolarmente bisognose, come i minori, le donne, i bambini piccoli, le famiglie con figli. In uno dei vostri articoli ho letto anche che attualmente siete alla ricerca di spazi in cui allestire dei nuovi centri di accoglienza.

Io sono proprietario di un appartamento al momento sfitto in Lombardia che, se possibile, metterei volentieri a disposizione. Si trova in una zona di medio livello dal punto di vista socio-economico, pertanto non a contatto con ambienti eccessivamente degradati e quindi credo che gli eventuali ospiti potrebbero trovare nell’ambiente sociale del quartiere le condizioni ideali per una vera integrazione. Vorrei però capire quali requisiti dovrebbe avere un appartamento che possa essere adibito a struttura di accoglienza per migranti.

Grazie,

Armando

 

MORETTICaro Armando,

innanzitutto grazie per l’interesse dimostrato nei confronti del nostro progetto e della complessa realtà dei migranti, oltre che per la disponibilità offerta.

Amici dei Bambini è in effetti alla ricerca di appartamenti da adibire a strutture di accoglienza nell’ambito del progetto Bambini in Alto Mare.

Nello specifico siamo alla ricerca di appartamenti situati nel territorio della provincia di Milano, con una superficie minima di 100 metri quadrati, costituiti da almeno 3 locali e completi di servizi. Ulteriore requisito è la presenza di tutte le condizioni di abitabilità, per cui l’immobile non deve avere bisogno di urgenti ristrutturazioni.

Se il suo appartamento risponde a tali requisiti, può contattarmi scrivendo all’indirizzo e-mail diego.moretti@aibi.it, riportando una descrizione dell’immobile. Sarà mia premura ricontattarla in modo da poter fissare insieme un appuntamento in occasione del quale poterci incontrare e visionare l’appartamento. In seguito faremo una nostra valutazione ed eventualmente proseguiremo il percorso burocratico per l’allestimento della struttura di accoglienza.

L’immobile potrà essere adibito, a seconda delle necessità, a piccola comunità di accoglienza per famiglie di migranti con figli, ad appartamento di semiautonomia per nuclei famigliari in difficoltà o per  donne vittime di violenza.

Resto in attesa di sue comunicazioni.

Grazie,

 

Diego Moretti

Responsabile nazionale progetto Bambini in Alto Mare