Mese: Dicembre 2012

Rapporto Unicef 2012 su infanzia Europa dell’Est: ogni due ore un bambino con meno di tre anni viene abbandonato

Ogni ora circa due bambini, soprattutto neonati, vengono separati dai loro genitori e rinchiusi in un istituto in Europa centrale e orientale e nell’Asia centrale, per un totale di più di 5.000 bambini ogni anno. Questo è il dato impressionante da cui parte il Rapporto 2012 dell’Unicef sui bambini che analizza la situazione degli orfani istituzionalizzati fino ai loro 3 anni di vita nell’Europa dell’est e in Asia centrale.

Finora sono solo stato picchiato, ora vorrei tanto ricevere carezze da una mamma e un papà

Ha 5 anni ed è del Sud America. Entra nel sistema di protezione all’età di due a causa della negligenza e del maltrattamento subito da parte dei genitori. Gli è stata diagnosticata la Sindrome di Kabuki, un’alterazione genetica caratterizzata da un ritardo dello sviluppo psicomotorio. E’ un bel bambino dagli occhi grandi ed espressivi ed il sorriso dolce. LEGGI TUTTO…

Yoselin dalla Bolivia: in attesa di una lettera di Ivana, la mia sostenitrice!

Yoselin ha 11 anni ed è arrivata all’istituto José Soria a febbraio del 2008, suo  fratello era già accolto nel centro. È cresciuta con sua nonna perché la madre è in prigione per traffico di droga e il padre è morto. Dai risultati della ricerca sociale del caso sappiamo che la nonna la forzava a mendicare per le strade e chiedere cibo ai ristoranti. LEGGI TUTTO...

Unicredit e il business della filantropia

Per Unicredit la filantropia è diventata un business: il gruppo bancario da poco è diventato advisor per fare del bene. Piazza Cordusio ha creato un servizio di consulenza per una gestione dei grandi patrimoni finalizzata a fini filantropici, avvicinando due anime del gruppo: il private banking e la Foundation.

Unicredit per “La Tenda di Giobbe”: raccolti 20.000 euro

L’iniziativa di UniCredit per dare un aiuto concreto alla Casa Famiglia “La Tenda di Giobbe” ha già raggiunto parte dei soldi necessari ad acquistare un pulmino di nove posti, una necessità urgente per la  famiglia affidataria poiché gli spostamenti sono gestiti con un’auto privata e con una certa, comprensibile, difficoltà dovuta al numero elevato  dei bambini presenti nella struttura.