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La Provincia di Bolzano accoglierà più profughi di quelli stabiliti dallo Stato: è questione di solidarietà e responsabilità

Per la Provincia di Bolzano l’accoglienza dei profughi non può limitarsi agli obblighi stabili dallo Stato in base al numero degli abitanti. Dopo aver finanziato un progetto di cooperazione a Idlib realizzato da Amici dei Bambini in collaborazione con Syrian Children Relief, la Giunta guidata da Arno Kompatscher ha dato la propria disponibilità ad accogliere altre persone.

Festa della mamma. Mettete in una ‘bustina’ glamour il vostro amore: ecco l’idea regalo di Coccinelle per Ai.Bi.

Hai già pensato cosa regalare alla mamma per la sua Festa del 10 maggio? Come ogni anno la seconda domenica del mese di maggio si celebra la Festa della Mamma, un giorno speciale per ricordare alla propria mamma quanto sia unica ed importante. Cosa allora regalare alla mamma per la sua Festa? Per la mamma che ama essere solidale Coccinelle e Chicco propongono la Bustina della Felicità BY COCCINELLE.

700, 900…e chi vi piangerà mai?

 “Nel Paradiso ho disegnato un’isola a te uguale ed una casa sul mare”. … La striscia verde del giardino che sbircio mentre leggo questo “Monogramma” di Odysseas Elitis è fredda. Sono 700, o 900.. dicono in TV … Le forsizie si sono irrigidite, il cielo è bassa latta. La Grecia è […]

“Le famiglie ci aprono la porta di casa, una ad una, tutte immancabilmente sorridenti: è il giorno della visita della pediatra”

Il condominio delle famiglie felici. dovrebbe chiamarsi così l’hotel, nel quale in 12 mini appartamenti (neanche troppo mini a dire il vero) 24 genitori si godono serenamente i loro bambini, si incontrano qua e là tra i diversi piani e si organizzano per esplorare la città, condividono qualche momento di gioco, e soprattutto chiacchierano dei loro bimbi.

Colombia. Anche un bambino abbandonato ha diritto al meglio: una famiglia. Al via la campagna “Io adotto bambini con mamma e papà”

Due mamme non fanno un papà e due papà non fanno una mamma. Con questa certezza è partita in Colombia la campagna “Io adotto bambini con papà e mamma”, l’obiettivo è promuovere l’adozione nazionale, ma anche porre al centro dei progetti adottivi i bambini abbandonati, che hanno il diritto ad avere una mamma e un papà.

Barletta, la benedizione della Chiesa a un’accoglienza vissuta nel nome di Gesù abbandonato

Cresce il numero di famiglie che, al termine dell’iter adottivo, chiedono che il proprio percorso di accoglienza riceva il riconoscimento ecclesiale. Per questo sono sempre di più le diocesi che accolgono la proposta di Amici dei Bambini e della comunità di fedeli “La Pietra Scartata” di estendere a tutte le famiglie adottive la possibilità di partecipare alla Benedizione delle Adozioni.

Messina: i primi casi di affido internazionale dei minori stranieri non accompagnati

L’affido familiare per Minori stranieri non accompagnati funziona. La storia di Abdiraman, ragazzo somalo, accolto da Nino e Caterina Vinci è la testimonianza che questi ragazzi, come dice il Papa, cercano solo vita e felicità. Il bilancio di questa accoglienza è nelle parole dei genitori affidatari, che lo hanno accolto, investendo tempo e risorse economiche. Perché il contributo economico previsto per chi accoglie in affido un minore, i Vinci lo hanno percepito per sei mesi, fino a quando il ragazzo non è diventato maggiorenne.

Dai vigneti della Valpolicella al Marocco: il perfetto ‘blend’ è rendere felici i bambini del centro Fez

E’ il rappresentante di una delle più storiche famiglie del vino italiano. Ma il nettare degli dei non è il suo unico scopo della vita. Agostino Rizzardi, mentre cura i suoi vigneti in Valpolicella, pensa sempre a loro: ai bambini dell’Africa. Quei bambini in grado di sorridere sempre e comunque. Ecco che così nasce nella mente di Agostino l’idea di contattare Ai.Bi. Amici dei Bambini, e andare a trovare i bambini ospiti del centro La Maison d’Enfants di Fez.

Parma. Scuola rifiuta iscrizione a bambino disabile. I genitori si rivolgono al Tar e vincono.

Individuano l’asilo più consono alla esigenze del loro bambino portatore di handicap. Unico problema: l’iscrizione potrebbe essere rifiutata perché non sono residenti all’interno dello stradario di riferimento. E infatti il dirigente scolastico rifiuta l’iscrizione del bambino. Ma i genitori non si lasciano abbattere da una “strada”: si rivolgono al Tar e vincono. Il tribunale difende i diritti dei più deboli.

“Chieti che accoglie”…per fare esperienza di crescita in un’altra famiglia

Sensibilizzare e sostenere lo sviluppo di una cultura dell’affidamento familiare in città. Questo lo scopo dell’iniziativa  “Chieti che accoglie” che si svolgerà mercoledì 22 aprile al teatro Marrucino. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti per conoscere l’affido familiare organizzati dall’amministrazione comunale: l’obiettivo è reperire famiglie disponibili a formarsi e ad accogliere minori in difficoltà.

“Buongiorno Pechino:…e si comincia a respirare aria di casa”

Le 12 famiglie con i loro bimbi si sono messi in viaggio e da Xi’An sono atterrati a Pechino! I bimbi sono ormai sicuri che nessuno li riporterà più indietro e lo fanno vedere nei sorrisi e negli atteggiamenti molto più distesi! I genitori vedono i bimbi ormai “loro” e sentono casa sempre più vicina! Insomma va tutto a gonfie vele… A parlare è Sebastiano, papà di An Xiao Yan “Giorgia” e di Chiara!

Terni – Frosinone – Napoli: dal cuore d’Italia al Vesuvio, il viaggio della solidarietà targata Dixan

Il professor Dix non si ferma più e fa rotta veloce verso Sud, insieme al suo messaggio di generosità. Nella settimana dal 20 al 24 aprile, il furgoncino del progetto “Mettiti nei miei panni – usati, lavati, donati”, ideato dalla ditta Henkel sotto il segno di “Dixan per la scuola”, farà tappa in tre città italiane di altrettante diverse regioni: Terni, Frosinone e Napoli.

Il «supremo interesse dei bambini»? Mamma e papà veri

Qual è il «supremo interesse dei bambini», quello di cui parlano le “carte” universali delle Nazioni Unite? Per un tribunale italiano dotato di qualità creative e per la Repubblica (giovedì 16) è senza alcun dubbio l’avere due mamme: la prima autentica solo a metà e la seconda senza altro legame che una cura temporanea, meno di una balia.

Nuovo naufragio nel Canale di Sicilia: si temono 700 vittime. Basta morti: urge l’Affido internazionale per i minori non accompagnati

E’ corsa contro il tempo, nel canale di Sicilia. Con una temperatura di 17 gradi, è possibile che ci siano ancora superstiti in balia delle onde. Ma è ormai chiaro che questa è una nuova ecatombe: all’appello mancherebbero circa 700 persone. Quanto bisognerà ancora attendere per vedere istituita una cabina di regia capace di rispondere efficacemente a quest’emergenza e di porre le basi per rivedere il sistema dell’accoglienza in Italia?

L’inferno della Libia

Continuano a chiamarli “viaggi della speranza”, le imbarcazioni seguitano a definirle “carrette del mare”, i traghettatori sono dei veri e propri “trafficanti di carne umana” e si è sempre lì a discutere su quei disperati, a fare retorica su come risolvere i problemi legati a un fenomeno, assolutamente non nuovo, […]

Cina. Simona: “Con la mano in quella di papà, punta il dito verso di me e dice ‘Mama!’. Mi sono paralizzata e ho pianto, lì in mezzo ad un parcheggio dall’altra parte del mondo”

Oggi il diario è un po’ diverso: è scritto da una mamma. Simona il momento in cui la sua bambina si è girata verso di lei, l’ha guardata, indicata con un dito e chiamata “mama”. La sua bambina, conosciuta nella rubrica di Ai.Bi. “Figli in attesa”, ha riconosciuto in Simona la sua mamma dando un senso all’attesa che le ha tenute lontane fino ad ora e sciolto i timori che possono precedere un’adozione internazionale. Soprattutto se di una bimba “speciale”.

Milano. Il premio “Infant Charity Award 2015” ad Ai.Bi. per il suo impegno contro l’abbandono minori

Medaglia d’oro per Ai.Bi., Amici dei Bambini, insignita del premio  “Infant Charity Award 2015” per il suo impegno contro l’abbandono dei minori nello specifico per la categoria “associazioni per le adozioni”. Amici dei Bambini, al fianco dei minori abbandonati da 30 anni, è stata insignita il 16 aprile del riconoscimento patrocinato dalla Regione Lombardia che dà voce alle associazioni che ogni anno lavorano per il benessere dei bambini di tutto il mondo.

Adozioni internazionali. Nel primo trimestre 2015 il calo non si arresta: meno 15% i minori stranieri adottati dalle famiglie italiane

In mancanza di dati ufficiali relativi alle adozioni internazionali nel nostro Paese, dobbiamo ricorrere ancora una volta a proiezioni. La Commissione per le Adozioni Internazionali, che in passato rendeva noti i dati sia semestrali nel mese di luglio che annuali nel mese di gennaio dell’anno successivo, finora latita. Quindi  come oramai  siamo costretti a fare da qualche tempo, dobbiamo ricorrere alle proiezioni, ottenute incrociando i dati degli Enti Autorizzati ( purtroppo non tutti rispettano l’obbligo di pubblicarli, come previsto dalle Linee guida della stessa Commissione) con quelli forniti dei Paesi d’origine.

Toscana. Famiglia è accoglienza. Le tante forme dell’affido: per scoprirle venite all’Open Day!

Spiegare l’accoglienza non solo con le parole ma anche con la musica. Perché l’affido non arriva solo alla mente ma anche al cuore e in quanto tale viene comunicato anche con l’emozione delle note, delle armonie e delle emozioni uditive. Questo lo spirito con cui si svolgeranno i due appuntamenti dedicati all’affido che ci svolgeranno a Dicomano e a Vicchio, due comuni in provincia di Firenze.

Cina. I nostri bambini…pur di non staccarsi da papà e mamma, si lasciano portare ovunque!

La prima gita in città con mamma e papà come una vera famiglia. La prima giornata al di fuori dell’istituto, dell’hotel: in giro nel mondo reale, fatto di persone, animali, strade, mezzi pubblici e natura. E loro i piccoli stringono forte la loro manina a quella di mamma e papà e si fanno portare ovunque. Per poi crollare di stanchezza la sera…giusto il tempo di ricaricarsi per una nuova avventura…che Marta Tettamanti (desk Adozioni Internazionali per i Paesi asiatici di Amici dei Bambini) racconterà con la gioia che la contraddistingue.

Torino. Adozioni internazionali: la crisi si supera lottando per eticità e trasparenza e non contro l’unico ente pubblico

Qual è l’impatto di internet sul mondo delle adozioni? E soprattutto: come continuare a garantire l’anonimato delle madri biologiche di fronte alle potenzialità dei social network? A queste domande si prova a rispondere nel corso del convegno “Connessioni. Leg@mi adottivi ai tempi di internet”, che si sta svolgendo a Torino, presso il Centro Congressi del Lingotto, dal 15 al 17 aprile.

Usa. Pubblicato Rapporto adozioni internazionali 2014: senza la Russia le adozioni calano, ma le tabelle nascondono timidi segnali di ripresa

In mancanza della pubblicazione- almeno sino ad ora- da parte della Cai del rapporto adozioni internazionali realizzate in Italia nel 2014, ci dobbiamo accontentare di commentare i dati di altri Paesi, più ferrati del nostro in termini di trasparenza. Puntuale la pubblicazione da parte del Dipartimento di Stato americano delle statistiche relative alle adozioni internazionali effettuate nel 2014. In termini assoluti, i numeri confermano il calo delle adozioni. Il 2014 registra appena 6.441 adozioni.

Cina. Le famiglie: “Ogni giorno i nostri bimbi ci regalano una sorpresa: dopo l’iniziale timidezza è un continuo giocare, correre, ridere e scherzare”

I bimbi cominciano a prendere confidenza con i loro papà e mamma. Dopo i primi momenti di timidezza e scetticismo, ormai è un continuo giocare, correre, nascondersi, ridere, scherzare, e saltare. Le nuove famiglie vanno configurandosi e compattandosi sempre di più. E i bimbi sono sempre più sereni e si affidano sereni nelle braccia dei loro genitori.

Siria. Speranza (Pd): “E’ un vero genocidio. L’Italia intervenga per salvare i 3.500 bambini di Yarmouk”

“Quello che accade oggi in Siria lo si può definire con una parola: genocidio”. Così il capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, Roberto Speranza ha motivato la mozione parlamentare presentata dal Pd per chiedere un intervento italiano finalizzato a difendere i profughi del campo di Yarmouk, alle porte di Damasco.

Centinaia di minori senza genitori. Lo Stato cerca soluzioni d’emergenza, ma dice no alla risorsa migliore: la famiglia

Quelle arrivate fino a oggi sono solo le prime ondate di una marea umana che pare essere ancora sulle coste libiche, pronta a imbarcarsi, di fronte alla quale il nostro Paese non sa come fronteggiare l’emergenza. E, paradossalmente, rifiuta di servirsi di una risorsa già disponibile: quella rappresentata dalle famiglie disponibili ad accogliere i migranti più giovani.

Cina. Il risveglio dei piccoli nel lettone con mamma e papà. Le famiglie: “Un’emozione unica!!”

La giornata è iniziata con mille volti sorridenti nella sala della colazione: mamme e papà fieri di aver al tavolo i loro piccoli nei seggioloni e di dar loro da mangiare, e fratellini e sorelline in ammirazione dei nuovi arrivatiGiro tra i tavoli per indagare sull’andamento della notte e una mamma mi dice “la notte è andata bene ma ancora meglio è stato il risveglio: meraviglioso stamattina!!”.  Ecco il racconto live della seconda giornata. 

“L’importante è che gli ucraini aiutino gli ucraini”

Con Masha la nostra responsabile progetti a Kiev, stavamo leggendo e commentando l’intervista che la responsabile dell’Ufficio ONU per il coordinamento delle questioni umanitarie in Ucraina Barbara Manzi rilasciava alla testata ucraina Segodnya. Una voce autorevole e importante quella della Manzi, che porta, nonostante rappresenti il maggiore organo al mondo […]

Numeri e sempre numeri…

Nella mattinata di sabato scorso, in 221, dei circa 1300 migranti soccorsi nella notte a 30 miglia dalle coste libiche, sono portati a Lampedusa. Tra questi anche l’ennesima vittima dell’ennesimo assurdo esodo che si conclude, apparentemente, in serata con l’arrivo di altri 108. Numeri che indicano il giorno e l’ora, […]

Castel Sant’Elia (Vt), una domenica speciale per il migliore dei “benvenuto” ai nuovi figli adottivi del Lazio

Per XX bambini provenienti da lontano sarà il più bel comitato di benvenuto che potessero immaginare. I “nuovi arrivati” grazie all’adozione internazionale potranno infatti conoscersi ed entrare a far parte del mondo di Amici dei Bambini, nel corso di una giornata all’insegna della famiglia e dell’amicizia tra i più piccoli.

Coccinelle. “La bustina della felicità per Ai.Bi. è l’oggetto più richiesto nei nostri negozi”.

Riportiamo integralmente l’intervista rilasciata da  Eleonora Pujia, direttore marketing e comunicazione di Coccinelle a Daniela Fedi, giornalista de Giornale Style sul “lusso accessibile” soprattutto per quanto riguarda borse e accessori di firma. “Ogni anno 1500 nuovi articoli – dice Puja -. Ma ora sono richiestissime quelle benefiche. Come l’ultima bustina che sostiene Ai.Bi., il progetto relativo agli special needs”.

Come funziona una culla per la vita? Ciò che occorre sapere

In una settimana tre neonati sono stati abbandonati dalle loro mamme preferendolo al parto in anonimato. Tre storie che riflettono l’urgenza di una realizzazione e diffusione sempre più capillare delle culle per la vita, come strumento di lotta e cura all’abbandono. Una piaga, diffusa su tutto il territorio nazionale, contro la quale evidentemente non sono stati sferrati tutti gli strumenti necessari a difesa della vita

Cina. “15 minuti che sembrano una eternità… ad un certo punto, finalmente, eccoli! Compaiono uno ad uno nel corridoio”

La vera avventura è iniziata alle 2 di pomeriggio, quando tutti insieme siamo andati negli uffici dell'amministrazione civile: qui ad attenderci c’erano i bimbi! Venti minuti di strada durante i quali la guida forniva al gruppo qualche notizia su Xi’an, ma i genitori avevano la testa da tutt'altra parte. Erano tutti ammutoliti ed evidentemente emozionati! I genitori vengono chiamati uno ad uno, e quello è un momento in cui esplode la gioia tanto attesa.

Caserta. Neonata abbandonata con il segno della croce: al via la campagna per le culle per la vita. La legge per il parto in anonimato non è più sufficiente

Pasquale il 4 aprile, Alberto il 7 e ora Emanuela, l’11 aprile. In una settimana tre neonati sono stati abbandonati dalle loro mamme. Dal nord al sud passando dal centro, tre donne hanno preferito avvolgere la loro creatura in una coperta e andare via. L’hanno preferito al parto in anonimato. Tre storie che riflettono l’urgenza di una realizzazione sempre più capillare delle culle per la vita, come strumento di lotta e cura all’abbandono.

Quale sanzione è prevista per un Ente autorizzato che fa portare all’estero soldi in nero?

Qualche tempo fa ho letto su vostro sito la notizia in cui venivano illustrate le sanzioni a cui andrebbero incontro quelle coppie che dovessero portare soldi contanti in nero per retribuire i referenti all’estero degli Enti autorizzati per le adozioni internazionali. Spero che, in tali situazioni, anche questi ultimi siano sanzionabili in modo severo. Posso sapere quali sanzioni sono previste per quegli enti che dicono alle coppie di portare soldi in nero all’estero? – Risponde Antonio Crinò 

Farina. “La nostra doppia adozione: le dita della mano sono tutte uguali, ma ognuno è diverso”

Adele e Francesco avevano sempre pensato all’adozione: fin dai tempi del loro  matrimonio e la vita li ha messi nelle condizioni di adottare non una ma ben due volte. Il primo ad arrivare in casa Farina è stato Michele, colombiano di nascita. Ma non sarebbe rimasto figlio unico. Dopo qualche anno, infatti, il suo più grande desiderio di avere un fratello o una sorella sarebbe stato esaudito: Manuela, una bimba dagli occhi a mandorla.

Quell’abbandono fuori dal tempo

Quando una brutta notizia di cronaca riguarda un bambino non vorremmo mai leggerla né ascoltarla. È quanto di più profondamente ingiusto possa esistere. Il dolore che si prova diventa pervasivo, a volte fisico. Il ritrovamento di un neonato abbandonato può tuttavia essere visto come l’esito miracoloso di un fatto tragico.

Interpellanza dei senatori Giovanardi e Sacconi (NCD): “Cosa intende fare Renzi per sanare le palesi illegittimità di gestione della CAI?”. Alessandro Pagano (Ap): “Molti elementi giustificherebbero il suo commissariamento”

I senatori Carlo Giovanardi e Maurizio Sacconi interpellano nuovamente il governo sulla situazione della CAI (Commissione adozioni internazionali). In particolare riguardo al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, comparso  in data 7 aprile 2015 sulla Gazzetta Ufficiale  e firmato dal sottosegretario Graziano Delrio, che stabilisce nuovi criteri necessari ai soggetti designati dalle associazioni familiari per poter essere componenti della CAI. Per il deputato Alessandro Pagano (Area Popolare), siamo in presenza di undeficit di trasparenza e legittimità della Commissione” ed è ormai tempo che il premier Renzi risolva una volta per tutte la situazione.

Marcio: aiutiamolo a crescere senza paure!

Marcio è un bambino di 7 anni. La mamma e il papà di Marcio non hanno un lavoro fisso e data la condizione di estrema povertà in cui si trovano ricevono un supporto governativo che permette alla famiglia almeno di sopravvivere. Nonostante le paure e la timidezza, Marcio ha tanta voglia di scoprire, imparare e conoscere. Aiutiamolo anche noi costruire il suo futuro! LEGGI TUTTO…

Congo. Si intensifica l’attività diplomatica per risolvere il blocco delle adozioni. Le missioni dell’Autorità Centrale francese e del Parlamento Europeo

Due missioni diplomatiche si sono svolte nei primi giorni di aprile 2015 con l’obiettivo di accelerare la soluzione del caso relativo al blocco delle adozioni nella Repubblica Democratica del Congo. La prima ha visto gli europarlamentari Gianni Pittella e Cecile Kyenge affrontare l’argomento con il premier e il ministro della Giustizia congolesi. La seconda è stata portata avanti invece dall’Autorità Centrale francese per le adozioni internazionali.

Formazione operatori istituti: anche i bambini abbandonati del Kenya possono avere una famiglia

Far in modo che i ragazzi senza famiglia escano senza traumi dagli istituti dove sono sempre vissuti. Creare per i neomaggiorenni condizioni di vita adeguate. E soprattutto cercare forme alternative all’istituto per i minori abbandonati. E’ questo in sintesi il progetto “Trasformando la vita dei bambini istituzionalizzati e care leaver nei distretti di Nairobi e Kajiado”.

Papà baby-sitter: in Italia è record di richieste per il congedo parentale. Nel 2013 33mila gli uomini in paternità

l mondo cambia, i costumi cambiano e la famiglia si adegua ai cambiamenti. La quota di padri che sceglie il congedo parentale per restare con i figli neonati dopo la maternità obbligatoria della madre è in aumento dal 7% del 2008 al 12% del 2013. Un vero e proprio mini-boom dei padri che accudiscono i propri figli. A rivelarlo una ricerca dell’Aldai – Associazione lombarda dirigenti aziende industriali (basata su dati Ue, Ocse e Inps).

Grecia. Dossier internazionali: “In 5 anni aumentato del 336% l’abbandono dei bambini”

Un terzo della popolazione greca, più di tre milioni, non ha diritto all’assistenza sanitaria nazionale e dall’inizio della crisi il tasso di mortalità infantile si è alzato del 40% , l’aspettativa media di vita si è abbassata di 2-3 anni, è ricomparsa la malaria e i contagi di AIDS sono aumentati del 200%.  Inoltre è del 336% l’aumento del numero dei bambini abbandonati in cinque anni.

Sardegna. Al via il Quaf (Quoziente Adottivo Familiare) per le coppie di Ai.Bi. Primo passo verso la gratuità

L’alba della nuova adozione nasce da Occidente. È in Sardegna infatti che è stato compiuto da Amici dei Bambini il primo passo verso la gratuità dei processi adottivi. Un risultato raggiunto grazie alla preziosa collaborazione della Regione Sardegna che nel 2014 ha stanziato un contributo di circa 20mila euro a favore di ogni ente autorizzato per l’adozione internazionale presente e attivo sul territorio dell’isola. Tra questi, naturalmente, c’è anche Ai.Bi., con la sua sede di Cagliari.

I volontari della “Stazione Kharkiv”

“Perché apriamo? Per aiutare i profughi. Dare supporto informativo. Dar da mangiare. Aiutare a muoversi e spostarsi per l’Ucraina. Abbracciarli, quando piangono. Tranquillizzare. Facciamo tutto ciò che facciamo sempre”. Alla è volontaria dell’Associazione “Stazione Kharkiv” che Amici dei Bambini ha conosciuto e con cui sta collaborando a Kharkiv. Insieme ai […]

Catania: nella “culla per la vita” di Giarre, Gesù abbandonato è risorto

A volte le storie di abbandono hanno un lieto fine. Ed è ancora più incoraggiante ricevere la bella notizia il giorno di Pasqua, occasione di “rinascita” per eccellenza. Perché mentre il mondo cristiano riviveva la Resurrezione di Nostro Signore, un bambino rinasceva a nuova vita. Il protagonista di questa vicenda è un neonato di Giarre, grosso centro in provincia di Catania, soccorso e salvato nella notte del Sabato Santo dagli operatori del 118. Anziché essere gettato in un cassonetto – come avviene per molti altri piccoli di cui ci raccontano le cronache – il bambino è stato depositato nella “culla per la vita” allestita nel comune siciliano.

Don Maurizio Chiodi: “Non abbiate paura! Ecco, questa è la prima parola della Pasqua”

Di seguito un estratto dell’omelia scritta in occasione della Santa Pasqua da don Maurizio Chiodi, consigliere spirituale de La Pietra scartata, associazione di fedeli costituita da famiglie adottive e affidatarie. 

E’ giorno di Pasqua, oggi! Ci siamo scambiati gli auguri, abbiamo partecipato nei giorni scorsi alle celebrazioni più significative del Triduo Pasquale, forse qualcuno di voi alla Veglia, vera Madre di ogni celebrazione eucaristica. Ma forse oggi, anche se è Pasqua, non ci aspettiamo nulla di nuovo.