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Adozioni internazionali. Nel primo trimestre 2015 il calo non si arresta: meno 15% i minori stranieri adottati dalle famiglie italiane

In mancanza di dati ufficiali relativi alle adozioni internazionali nel nostro Paese, dobbiamo ricorrere ancora una volta a proiezioni. La Commissione per le Adozioni Internazionali, che in passato rendeva noti i dati sia semestrali nel mese di luglio che annuali nel mese di gennaio dell’anno successivo, finora latita. Quindi  come oramai  siamo costretti a fare da qualche tempo, dobbiamo ricorrere alle proiezioni, ottenute incrociando i dati degli Enti Autorizzati ( purtroppo non tutti rispettano l’obbligo di pubblicarli, come previsto dalle Linee guida della stessa Commissione) con quelli forniti dei Paesi d’origine.

Toscana. Famiglia è accoglienza. Le tante forme dell’affido: per scoprirle venite all’Open Day!

Spiegare l’accoglienza non solo con le parole ma anche con la musica. Perché l’affido non arriva solo alla mente ma anche al cuore e in quanto tale viene comunicato anche con l’emozione delle note, delle armonie e delle emozioni uditive. Questo lo spirito con cui si svolgeranno i due appuntamenti dedicati all’affido che ci svolgeranno a Dicomano e a Vicchio, due comuni in provincia di Firenze.

Cina. I nostri bambini…pur di non staccarsi da papà e mamma, si lasciano portare ovunque!

La prima gita in città con mamma e papà come una vera famiglia. La prima giornata al di fuori dell’istituto, dell’hotel: in giro nel mondo reale, fatto di persone, animali, strade, mezzi pubblici e natura. E loro i piccoli stringono forte la loro manina a quella di mamma e papà e si fanno portare ovunque. Per poi crollare di stanchezza la sera…giusto il tempo di ricaricarsi per una nuova avventura…che Marta Tettamanti (desk Adozioni Internazionali per i Paesi asiatici di Amici dei Bambini) racconterà con la gioia che la contraddistingue.

Torino. Adozioni internazionali: la crisi si supera lottando per eticità e trasparenza e non contro l’unico ente pubblico

Qual è l’impatto di internet sul mondo delle adozioni? E soprattutto: come continuare a garantire l’anonimato delle madri biologiche di fronte alle potenzialità dei social network? A queste domande si prova a rispondere nel corso del convegno “Connessioni. Leg@mi adottivi ai tempi di internet”, che si sta svolgendo a Torino, presso il Centro Congressi del Lingotto, dal 15 al 17 aprile.

Usa. Pubblicato Rapporto adozioni internazionali 2014: senza la Russia le adozioni calano, ma le tabelle nascondono timidi segnali di ripresa

In mancanza della pubblicazione- almeno sino ad ora- da parte della Cai del rapporto adozioni internazionali realizzate in Italia nel 2014, ci dobbiamo accontentare di commentare i dati di altri Paesi, più ferrati del nostro in termini di trasparenza. Puntuale la pubblicazione da parte del Dipartimento di Stato americano delle statistiche relative alle adozioni internazionali effettuate nel 2014. In termini assoluti, i numeri confermano il calo delle adozioni. Il 2014 registra appena 6.441 adozioni.

Cina. Le famiglie: “Ogni giorno i nostri bimbi ci regalano una sorpresa: dopo l’iniziale timidezza è un continuo giocare, correre, ridere e scherzare”

I bimbi cominciano a prendere confidenza con i loro papà e mamma. Dopo i primi momenti di timidezza e scetticismo, ormai è un continuo giocare, correre, nascondersi, ridere, scherzare, e saltare. Le nuove famiglie vanno configurandosi e compattandosi sempre di più. E i bimbi sono sempre più sereni e si affidano sereni nelle braccia dei loro genitori.

Siria. Speranza (Pd): “E’ un vero genocidio. L’Italia intervenga per salvare i 3.500 bambini di Yarmouk”

“Quello che accade oggi in Siria lo si può definire con una parola: genocidio”. Così il capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, Roberto Speranza ha motivato la mozione parlamentare presentata dal Pd per chiedere un intervento italiano finalizzato a difendere i profughi del campo di Yarmouk, alle porte di Damasco.

Centinaia di minori senza genitori. Lo Stato cerca soluzioni d’emergenza, ma dice no alla risorsa migliore: la famiglia

Quelle arrivate fino a oggi sono solo le prime ondate di una marea umana che pare essere ancora sulle coste libiche, pronta a imbarcarsi, di fronte alla quale il nostro Paese non sa come fronteggiare l’emergenza. E, paradossalmente, rifiuta di servirsi di una risorsa già disponibile: quella rappresentata dalle famiglie disponibili ad accogliere i migranti più giovani.

Cina. Il risveglio dei piccoli nel lettone con mamma e papà. Le famiglie: “Un’emozione unica!!”

La giornata è iniziata con mille volti sorridenti nella sala della colazione: mamme e papà fieri di aver al tavolo i loro piccoli nei seggioloni e di dar loro da mangiare, e fratellini e sorelline in ammirazione dei nuovi arrivatiGiro tra i tavoli per indagare sull’andamento della notte e una mamma mi dice “la notte è andata bene ma ancora meglio è stato il risveglio: meraviglioso stamattina!!”.  Ecco il racconto live della seconda giornata. 

“L’importante è che gli ucraini aiutino gli ucraini”

Con Masha la nostra responsabile progetti a Kiev, stavamo leggendo e commentando l’intervista che la responsabile dell’Ufficio ONU per il coordinamento delle questioni umanitarie in Ucraina Barbara Manzi rilasciava alla testata ucraina Segodnya. Una voce autorevole e importante quella della Manzi, che porta, nonostante rappresenti il maggiore organo al mondo […]

Numeri e sempre numeri…

Nella mattinata di sabato scorso, in 221, dei circa 1300 migranti soccorsi nella notte a 30 miglia dalle coste libiche, sono portati a Lampedusa. Tra questi anche l’ennesima vittima dell’ennesimo assurdo esodo che si conclude, apparentemente, in serata con l’arrivo di altri 108. Numeri che indicano il giorno e l’ora, […]

Castel Sant’Elia (Vt), una domenica speciale per il migliore dei “benvenuto” ai nuovi figli adottivi del Lazio

Per XX bambini provenienti da lontano sarà il più bel comitato di benvenuto che potessero immaginare. I “nuovi arrivati” grazie all’adozione internazionale potranno infatti conoscersi ed entrare a far parte del mondo di Amici dei Bambini, nel corso di una giornata all’insegna della famiglia e dell’amicizia tra i più piccoli.

Coccinelle. “La bustina della felicità per Ai.Bi. è l’oggetto più richiesto nei nostri negozi”.

Riportiamo integralmente l’intervista rilasciata da  Eleonora Pujia, direttore marketing e comunicazione di Coccinelle a Daniela Fedi, giornalista de Giornale Style sul “lusso accessibile” soprattutto per quanto riguarda borse e accessori di firma. “Ogni anno 1500 nuovi articoli – dice Puja -. Ma ora sono richiestissime quelle benefiche. Come l’ultima bustina che sostiene Ai.Bi., il progetto relativo agli special needs”.

Come funziona una culla per la vita? Ciò che occorre sapere

In una settimana tre neonati sono stati abbandonati dalle loro mamme preferendolo al parto in anonimato. Tre storie che riflettono l’urgenza di una realizzazione e diffusione sempre più capillare delle culle per la vita, come strumento di lotta e cura all’abbandono. Una piaga, diffusa su tutto il territorio nazionale, contro la quale evidentemente non sono stati sferrati tutti gli strumenti necessari a difesa della vita

Cina. “15 minuti che sembrano una eternità… ad un certo punto, finalmente, eccoli! Compaiono uno ad uno nel corridoio”

La vera avventura è iniziata alle 2 di pomeriggio, quando tutti insieme siamo andati negli uffici dell'amministrazione civile: qui ad attenderci c’erano i bimbi! Venti minuti di strada durante i quali la guida forniva al gruppo qualche notizia su Xi’an, ma i genitori avevano la testa da tutt'altra parte. Erano tutti ammutoliti ed evidentemente emozionati! I genitori vengono chiamati uno ad uno, e quello è un momento in cui esplode la gioia tanto attesa.

Caserta. Neonata abbandonata con il segno della croce: al via la campagna per le culle per la vita. La legge per il parto in anonimato non è più sufficiente

Pasquale il 4 aprile, Alberto il 7 e ora Emanuela, l’11 aprile. In una settimana tre neonati sono stati abbandonati dalle loro mamme. Dal nord al sud passando dal centro, tre donne hanno preferito avvolgere la loro creatura in una coperta e andare via. L’hanno preferito al parto in anonimato. Tre storie che riflettono l’urgenza di una realizzazione sempre più capillare delle culle per la vita, come strumento di lotta e cura all’abbandono.

Quale sanzione è prevista per un Ente autorizzato che fa portare all’estero soldi in nero?

Qualche tempo fa ho letto su vostro sito la notizia in cui venivano illustrate le sanzioni a cui andrebbero incontro quelle coppie che dovessero portare soldi contanti in nero per retribuire i referenti all’estero degli Enti autorizzati per le adozioni internazionali. Spero che, in tali situazioni, anche questi ultimi siano sanzionabili in modo severo. Posso sapere quali sanzioni sono previste per quegli enti che dicono alle coppie di portare soldi in nero all’estero? – Risponde Antonio Crinò 

Farina. “La nostra doppia adozione: le dita della mano sono tutte uguali, ma ognuno è diverso”

Adele e Francesco avevano sempre pensato all’adozione: fin dai tempi del loro  matrimonio e la vita li ha messi nelle condizioni di adottare non una ma ben due volte. Il primo ad arrivare in casa Farina è stato Michele, colombiano di nascita. Ma non sarebbe rimasto figlio unico. Dopo qualche anno, infatti, il suo più grande desiderio di avere un fratello o una sorella sarebbe stato esaudito: Manuela, una bimba dagli occhi a mandorla.

Quell’abbandono fuori dal tempo

Quando una brutta notizia di cronaca riguarda un bambino non vorremmo mai leggerla né ascoltarla. È quanto di più profondamente ingiusto possa esistere. Il dolore che si prova diventa pervasivo, a volte fisico. Il ritrovamento di un neonato abbandonato può tuttavia essere visto come l’esito miracoloso di un fatto tragico.

Interpellanza dei senatori Giovanardi e Sacconi (NCD): “Cosa intende fare Renzi per sanare le palesi illegittimità di gestione della CAI?”. Alessandro Pagano (Ap): “Molti elementi giustificherebbero il suo commissariamento”

I senatori Carlo Giovanardi e Maurizio Sacconi interpellano nuovamente il governo sulla situazione della CAI (Commissione adozioni internazionali). In particolare riguardo al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, comparso  in data 7 aprile 2015 sulla Gazzetta Ufficiale  e firmato dal sottosegretario Graziano Delrio, che stabilisce nuovi criteri necessari ai soggetti designati dalle associazioni familiari per poter essere componenti della CAI. Per il deputato Alessandro Pagano (Area Popolare), siamo in presenza di undeficit di trasparenza e legittimità della Commissione” ed è ormai tempo che il premier Renzi risolva una volta per tutte la situazione.

Marcio: aiutiamolo a crescere senza paure!

Marcio è un bambino di 7 anni. La mamma e il papà di Marcio non hanno un lavoro fisso e data la condizione di estrema povertà in cui si trovano ricevono un supporto governativo che permette alla famiglia almeno di sopravvivere. Nonostante le paure e la timidezza, Marcio ha tanta voglia di scoprire, imparare e conoscere. Aiutiamolo anche noi costruire il suo futuro! LEGGI TUTTO…

Congo. Si intensifica l’attività diplomatica per risolvere il blocco delle adozioni. Le missioni dell’Autorità Centrale francese e del Parlamento Europeo

Due missioni diplomatiche si sono svolte nei primi giorni di aprile 2015 con l’obiettivo di accelerare la soluzione del caso relativo al blocco delle adozioni nella Repubblica Democratica del Congo. La prima ha visto gli europarlamentari Gianni Pittella e Cecile Kyenge affrontare l’argomento con il premier e il ministro della Giustizia congolesi. La seconda è stata portata avanti invece dall’Autorità Centrale francese per le adozioni internazionali.

Formazione operatori istituti: anche i bambini abbandonati del Kenya possono avere una famiglia

Far in modo che i ragazzi senza famiglia escano senza traumi dagli istituti dove sono sempre vissuti. Creare per i neomaggiorenni condizioni di vita adeguate. E soprattutto cercare forme alternative all’istituto per i minori abbandonati. E’ questo in sintesi il progetto “Trasformando la vita dei bambini istituzionalizzati e care leaver nei distretti di Nairobi e Kajiado”.

Papà baby-sitter: in Italia è record di richieste per il congedo parentale. Nel 2013 33mila gli uomini in paternità

l mondo cambia, i costumi cambiano e la famiglia si adegua ai cambiamenti. La quota di padri che sceglie il congedo parentale per restare con i figli neonati dopo la maternità obbligatoria della madre è in aumento dal 7% del 2008 al 12% del 2013. Un vero e proprio mini-boom dei padri che accudiscono i propri figli. A rivelarlo una ricerca dell’Aldai – Associazione lombarda dirigenti aziende industriali (basata su dati Ue, Ocse e Inps).

Grecia. Dossier internazionali: “In 5 anni aumentato del 336% l’abbandono dei bambini”

Un terzo della popolazione greca, più di tre milioni, non ha diritto all’assistenza sanitaria nazionale e dall’inizio della crisi il tasso di mortalità infantile si è alzato del 40% , l’aspettativa media di vita si è abbassata di 2-3 anni, è ricomparsa la malaria e i contagi di AIDS sono aumentati del 200%.  Inoltre è del 336% l’aumento del numero dei bambini abbandonati in cinque anni.

Sardegna. Al via il Quaf (Quoziente Adottivo Familiare) per le coppie di Ai.Bi. Primo passo verso la gratuità

L’alba della nuova adozione nasce da Occidente. È in Sardegna infatti che è stato compiuto da Amici dei Bambini il primo passo verso la gratuità dei processi adottivi. Un risultato raggiunto grazie alla preziosa collaborazione della Regione Sardegna che nel 2014 ha stanziato un contributo di circa 20mila euro a favore di ogni ente autorizzato per l’adozione internazionale presente e attivo sul territorio dell’isola. Tra questi, naturalmente, c’è anche Ai.Bi., con la sua sede di Cagliari.

I volontari della “Stazione Kharkiv”

“Perché apriamo? Per aiutare i profughi. Dare supporto informativo. Dar da mangiare. Aiutare a muoversi e spostarsi per l’Ucraina. Abbracciarli, quando piangono. Tranquillizzare. Facciamo tutto ciò che facciamo sempre”. Alla è volontaria dell’Associazione “Stazione Kharkiv” che Amici dei Bambini ha conosciuto e con cui sta collaborando a Kharkiv. Insieme ai […]

Catania: nella “culla per la vita” di Giarre, Gesù abbandonato è risorto

A volte le storie di abbandono hanno un lieto fine. Ed è ancora più incoraggiante ricevere la bella notizia il giorno di Pasqua, occasione di “rinascita” per eccellenza. Perché mentre il mondo cristiano riviveva la Resurrezione di Nostro Signore, un bambino rinasceva a nuova vita. Il protagonista di questa vicenda è un neonato di Giarre, grosso centro in provincia di Catania, soccorso e salvato nella notte del Sabato Santo dagli operatori del 118. Anziché essere gettato in un cassonetto – come avviene per molti altri piccoli di cui ci raccontano le cronache – il bambino è stato depositato nella “culla per la vita” allestita nel comune siciliano.

Don Maurizio Chiodi: “Non abbiate paura! Ecco, questa è la prima parola della Pasqua”

Di seguito un estratto dell’omelia scritta in occasione della Santa Pasqua da don Maurizio Chiodi, consigliere spirituale de La Pietra scartata, associazione di fedeli costituita da famiglie adottive e affidatarie. 

E’ giorno di Pasqua, oggi! Ci siamo scambiati gli auguri, abbiamo partecipato nei giorni scorsi alle celebrazioni più significative del Triduo Pasquale, forse qualcuno di voi alla Veglia, vera Madre di ogni celebrazione eucaristica. Ma forse oggi, anche se è Pasqua, non ci aspettiamo nulla di nuovo.

Il senso di un affido. Majlinda: morire fra le braccia di una mamma

Cosa può lasciare in chi l’accoglie temporaneamente una bambina di poco più di un anno di età, con una grave patologia al cuore, incapace di interagire, di stringere tra le sue fragili manine le dita di chi la prende in braccio? Cosa possono dare a lei, dei genitori affidatari? E soprattutto perché i bambini devono soffrire? Una sofferenza di fronte alla quale a volte l’uomo, con i suoi limiti di essere terreno, non può fare altro che fare un passo indietro, accettando così l’ineluttabile. “Perché soffrono i bambini? E’ uno dei grandi silenzi di Dio. E il silenzio di Dio non si può capire, possiamo avvicinarci ai silenzi di Dio guardando il Cristo Crocifisso, Cristo che muore, Cristo abbandonato dall’orto degli ulivi fino alla Croce”.

Presto adozioni anche in Honduras: Amici dei Bambini accreditata dalla nuova Autorità Centrale del Paese

Amici dei Bambini è stata accreditata in Honduras dalla nuova Autorità Centrale del Paese Centroamericano. Una buona notizia che si aggiunge anche ai rinnovi degli accreditamenti in Moldova e Haiti, ottenuti sempre nel primo trimestre 2015. Tanto più che dalla capitale Tegucigalpa, la direttrice del Dinaf, Lolis María Salas Montes, ha annunciato che nel 2015 le adozioni saranno più rapide rispetto al passato. Non solo: l’Autorità Centrale in un comunicato stampa fa sapere che intende aumentare il numero di minori che potranno trovare una famiglia.

Ucraina. Bimbi allo stremo: arrivato solo il 10% degli aiuti

«È una catastrofe sanitaria». Non usa mezzi termini Damiano Rizzi, presidente di “Soleterre”, per descrivere la situazione in Ucraina. Ospedali bombardati, mancanza di medicine e carenza di personale sanitario: nelle regioni a est del Paese il 30% di medici e infermieri sono fuggiti o sono morti (ma altre stime portano la quota al 70%).

Francia. Per un seno nuovo le donne devono pensarci 15 giorni, per abortire ne bastano 7

Una vita umana vale molto di meno della “perfezione” fisica. E’ il trionfo del narcisismo a dispetto dell’etica, della morale e dei valori. Almeno in Francia dove si può abortire in meno di una settimana  ma  per rifarsi il seno la donna può riflettere fino a 15 giorni. L’Assemblea nazionale francese ha approvato, infatti, un emendamento alla legge sulla Sanità, che abolisce l’obbligo di attendere sette giorni tra il colloquio con un medico e quello con il secondo medico per ottenere l’aborto.

“L’adozione è un dono reciproco tra genitori e figli”: 10 anni dopo la sua morte, le parole di san Giovanni Paolo II sono più attuali che mai

L’adozione, “una strada possibile e bella, pur con le sue difficoltà”. Un percorso sempre più messo da parte perché  molte famiglie “vanno ben  oltre il legittimo aiuto che la scienza medica può assicurare alla procreazione” con il solo scopo di avere “un bambino proprio a qualunque costo”.

Bomboniere solidali Ai.Bi.: il piattino porta bustine da the la più gettonata di marzo

Dal matrimonio al battesimo, dalla comunione alla cresima, dalla nascita alla laurea. Per rendere speciale ogni avvenimento della tua vita, fai una scelta solidale…festeggia con una bomboniera di Amici dei Bambinioggetti speciali, che si prestano ad ogni occasione. Come il piattino porta bustine da the , un grazioso oggetto in ceramica a forma di teiera, che non a caso si aggiudica la palma d’oro tra i più richiesti dalle giovani coppie di fidanzati che decidono di fare il gran passo del matrimonio.

Adozione internazionale. Repubblica Democratica del Congo: telefonata di Obama a Kabila

La questione delle adozioni sospese in Congo al centro della telefonata tra il Presidente degli Usa, Barack Obama e il presidente della RDC Joseph Kabila. Nella conversazione, avvenuta il 31 marzo, Obama ha sollecitato una risoluzione tempestiva del blocco vigente dal 2013 nella Rdc, che tiene con il fiato sospeso centinaia di famiglie americane ed europee. Questa telefonata è l’ultimo passaggio in ordine di tempo di un costante lavoro che Obama sta pubblicamente affrontando per risolvere la situazione.

Albenga (Sv), con “La fortuna si diverte” la commedia trasforma in solidarietà

Torna il teatro solidale in favore dell’infanzia abbandonata. Con la commedia “La fortuna si diverte”, la società di produzione Primafila Srl sostiene i progetti di Amici dei Bambini in Italia e nel mondo. Proprio ad Ai.Bi. infatti sarà devoluta parte dell’incasso dello spettacolo che andrà in scena giovedì 2 aprile al Cinema Teatro “Ambra” di Albenga.

Kinshasa: Belgio e Repubblica Democratica del Congo rinforzano il loro partenariato sulla protezione all’infanzia in difficoltà

Bruxelles e Kinshasa insieme per i diritti dei bambini. Con un convegno organizzato nella capitale congolese il 25 e 26 marzo 2015, le autorità del Belgio e della Repubblica Democratica del Congo hanno di fatto inaugurato il lavoro di valutazione della legge sulla protezione dell’infanzia e del protocollo di collaborazione 2013.

Torino. Colella (ARAI). “La ricerca delle origini ai tempi di internet: un percorso in cui i ragazzi devono essere guidati”

L’avvento delle nuove tecnologie e dei moderni sistemi di comunicazione informatica sta avendo profonde implicazioni sull’istituto e sul processo adottivi, con grandi ripercussioni su tutti i suoi attori. Tematiche molto delicate che saranno oggetto di confronto interdisciplinare con esperti del settore di respiro europeo, nel corso del convegno  nazionale “Connessioni: leg@mi adottivi ai tempi di internet” organizzato da ARAI, e che si svolgerà a Torino il 16 e 17 aprile 2015.

L’abbandono non ha confini: da Palermo a Mosca riaprono le culle termiche

L’abbandono non ha confini, dalla calda Sicilia alla gelida Russia. Ma non mancano le iniziative per permettere ai piccoli abbandonati di vedere salva la propria vita e di poter continuare a sperare in una nuova famiglia. Il 2015 segna infatti una ripresa delle installazioni delle culle termiche, in cui le madri possono lasciare i neonati che non possono curare in totale sicurezza per il piccolo e certe del proprio anonimato.

Paura a Idlib, mentre a Binnish si riaffaccia la speranza

A poco a poco, la situazione a Binnish sembra tornare a stabilizzarsi. Quelle appena trascorse sono state settimane convulse, nella zona a nord della Siria dove Amici dei Bambini è presente con i suoi progetti di assistenza umanitaria. E non solo per l’intensificarsi degli attacchi, che – come abbiamo visto […]

Minori in difficoltà, l’affido sta morendo

La conclusione è sempre quella. Amara, inevitabilmente, perché riguarda la sorte di migliaia e migliaia di bambini. Quando la situazione economica peggiora, quando le risorse a disposizione dei servizi sociali sono sempre più esigue, i primi a pagarne le conseguenze sono loro.

Galantino: “Equiparare le unioni civili al matrimonio è un uso improprio e ideologico della legge”

Il Disegno di legge Cirinnà, approvato giovedì 26 marzo dalla Commissione Giustizia del Senato, fa già discutere. Il suo intento principale – quello di dare vita in Italia alle “unioni civili”, equiparandole di fatto al matrimonio con l’unica eccezione delle adozioni – ha provocato la reazione della Chiesa. Sul tema è intervenuto il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, Sua Eccellenza monsignor Nunzio Galantino.