La lettera di Angelo, ragazzo bulgaro adottato, a Lukaku: “Io vorrei che tu non ti arrabbiassi mai”

Angelo interviene nella trasmissione Dribbling commentando lo scontro avvenuto in campo fra  Lukaku, forte attaccante dell’ Inter e  Zlatan Ibrahimović, fuoriclasse del Milan: “Anche io sono un ragazzo di origini straniere e capisco come ci si sente in un Paese diverso“. 

 

Angelo Tsvetomir Palmisano ha 13 anni, lui e suo fratello Stefano, vengono dalla Bulgaria, ma da 4 anni sono rinati figli dei coniugi Palmisano in Valle d’Itria. (Puglia).

Ad accompagnare la famiglia Palmisano, nel meraviglioso ed impegnativo percorso dell’ adozione internazionale è stata Ai.Bi.

Angelo va scuola all’istituto comprensivo Morea Tinelli di Alberobello, in provincia di Bari, adora il calcio ed è tifosissimo dell’Inter. Tra i suoi idoli Romelu Lukaku, soprannominato da tutti il gigante buono e l’allenatore dell’inter Antonio Conte.

E proprio Lukaku forte attaccante interista e membro della nazionale belga è stato al centro di tristi vicende tinteggiate dai colori del razzismo, tornate alla ribalta nei giorni scorsi per uno scontro avuto in campo con Zlatan Ibrahimović fuoriclasse del Milan. Vicenda che ha riempito le pagine dei giornali e di cui anche la trasmissione Dribbling, andata in onda sulla Rai, sabato 30 gennaio, si è interessata, riportando anche il punto di vista di Angelo…

Si, perché il ragazzo, durante un concorso scolastico, proprio ricordando uno di quegli odiosi momenti, capitati a Lukaku in una gara contro il Cagliari di qualche anno fa, dove l’attaccante nel momento di dover tirare un calcio di rigore si è visto investire da cori ed insulti razzisti da parte della curva avversaria, ha deciso di scrivere al suo idolo.

“Anche io sono un ragazzo di origini straniere e capisco come ci si sente in un Paese diverso”. 

Una lettera che parla del dramma del razzismo, ma anche dell’importanza che il calcio ha nell’essere di esempio per milioni di giovani.

“Durante la partita con il Cagliari hai ricevuto insulti molto gravi – scrive Angelo – Anche io sono un ragazzo di origini straniere e capisco come ci si sente in un Paese diverso. Ai tuoi messaggi, alle tue idee, forse qualche ragazzo non insulterà i ragazzi stranieri come me…”.

“Lui si immedesimava in quel giocatore, essendo anche lui venuto dall’estero – racconta a Dribbling, il papà Giorgio Palmisano – quindi è come se le avesse subite lui queste umiliazioni”.

Né Angelo né i suoi compagni si aspettavano che quel messaggio ricevesse proprio la risposta dell’attaccante dell’Inter e di Conte con gagliardetto e autografo!

“Il messaggio più bello è negli occhi dei ragazzi e quanto il calcio, in realtà, possa segnare, nel vero senso della parola, un goal nelle loro vite”, sottolinea l’insegnante di Sostegno Rosa Colonna durante la trasmissione.

E quando il giornalista chiede ad Angelo cosa ne pensa della lite con Ibrahimović risponde:

“Non è tanto bello per noi ragazzi, bisogna cercare di non litigare nel campo, è un brutto insegnamento..”

E ancora: “Lukako io vorrei non ti arrabbiassi mai… Bisogna fare la pace”.

Poi rivolto a Lukako e a Conte: Venite ad Albero Bello a vedere I trulli, sono le cose più belle del mondo, qui  si mangia bene e si sta bene!”

Il video dell’intervista: https://www.raiplay.it/video/2021/01/Dribbling—Anteprima-abd9cfa0-0066-4795-83e7-d46ccefd9b3e.html

 

Immagine Fonte: Pagina Facebook Romelu Lukaku