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Cina. La nostra doppia adozione: un grande condottiero e una monella cronica. Il primo ha vinto la labiopalatoschisi e la seconda…si arrampica sui muri!

Vuole sapere qual è il bisogno speciale di Menghua? La ‘monelleria cronica’! Suo fratello sembra un bambino ‘finto’ tanto è buono e disciplinato, lei è scatenata, è stata uno sconvolgimento in famiglia!” Alessandra e Eleuterio Ferraioli di Bari raccontano per #iosonoundono l’avventura delle loro due adozioni, la prima conclusa nel 2012 con l’arrivo di Junqian, la seconda nel dicembre scorso con il gioioso terremoto causato dalla piccola Menghua.

Sberna e Gigli (Democrazia solidale–Centro democratico) “Le anomalie di questa CAI non possono essere accettate e vanno rimosse, perché sono un danno all’immagine della pubblica amministrazione e scoraggiano le famiglie accoglienti”

Ennesima interrogazione alla Camera. Ennesimo atto con cui si punta il dito sul caos delle adozioni internazionali e le inefficienze della Cai, la Commissione Adozioni internazionali, di cui la presidente e vicepresidente è Silvia Della Monica. A presentare l’interrogazione è, come primo firmatario, Mario Sberna, (Democrazia Solidale – Centro democratico), e, come cofirmatario, da GianLuigi Gigli sempre di Democrazia Solidale – Centro democratico. Nell’atto i due deputati mettono in evidenza come le funzioni della Cai pur essendo attribuite ad un organo collegiale composto da un totale di 20 membri, “non risulta noto se le 13 cariche attualmente scadute siano state o meno rinnovate”.

Carra (Pd): “Troppe inefficienze da parte della Cai, occorre riorganizzare questa struttura”

Sollievo per l’abbraccio finalmente avvenuto tra i bambini congolesi e i loro genitori italiani, ma anche preoccupazione per le tante inefficienze della Commissione Adozioni Internazionali che hanno causato innumerevoli disagi alle coppie adottive e ai loro figli. È un commento agrodolce quello postato su Facebook dal deputato del Partito Democratico Marco Carra.

Adozioni internazionali. Dal Pd una proposta di legge per un’agenzia pubblica nazionale: “Non sostituirà gli enti, ma li affiancherà nel sostegno alle coppie”

L’adozione internazionale in Italia sta vivendo la crisi peggiore della sua storia, afflitta da anni di totale paralisi del sistema e in particolare dell’Autorità Centrale. Nella speranza che l’accoglienza dei bambini stranieri possa avere un futuro nel nostro Paese, il Partito Democratico ha presentato la proposta di un ente nazionale che garantisca una sinergia tra Stato e Regioni e fornisca assistenza giuridica, sociale e psicologica alle coppie che intraprendono il percorso dell’adozione internazionale.

Dalla selezione all’accompagnamento: la proposta di Griffini (Ai.Bi.) per una riforma delle adozioni internazionali

Sono iniziate l’11 aprile le audizioni in Commissione Giustizia della Camera per la riforma della legge sulle adozioni. Il primo a intervenire è stato Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. Tra le sue proposte: il passaggio da una cultura della selezione a una dell’accompagnamento della coppia, la riduzione dei costi e della burocrazia, l’adozione internazionale gestita dal ministero degli Esteri, tempi certi per l’affido, sostegno alle adozioni di bambini con bisogni speciali e alle accoglienze “innovative”.  GUARDA IL VIDEO

Paralisi della Cai. Bechis (Gruppo Misto): “Il premier intervenga per ottenere la pubblicazione dei dati sulle adozioni internazionali per il 2014”

La mancata pubblicazione dei dati sulle adozioni internazionali realizzate nel 2014 è “una grave inadempienza relativa agli impegni assunti dall’Italia con la sottoscrizione della Convenzione de L’Aja”. Soprattutto alla luce del fatto che il nostro è storicamente il secondo Paese, per numero di minori stranieri adottati. A scriverlo è la deputata del Gruppo Misto Eleonora Bechis in un’interpellanza al Presidente del Consiglio.