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Adozioni internazionali. Sui fondi per rimborsare le coppie adottive, Boschi smentisce Della Monica: i soldi c’erano ma non sono stati spesi!

Più che una rassicurazione per le famiglie adottive, è stata una netta smentita delle dichiarazioni rese poco tempo prima da chi, ancora oggi, riveste il doppio ruolo di presidente e vicepresidente dell’Autorità Centrale italiana per le adozioni internazionali. Mercoledì 8 giugno, il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi  ha di fatto sbugiardato quanto affermato due mesi prima dall’attuale vertice della Cai, Silvia Della Monica.

Adozioni internazionali. Boschi: “Previsti 20 milioni in più per i rimborsi alle famiglie adottive”. Ma le coppie che hanno adottato nel 2011 sono ancora in attesa

Nuovo ossigeno, in termini economici, promesso dal governo alle famiglie adottive. Il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi ha infatti assicurato lo stanziamento di ulteriori risorse destinate a rimborsare parte delle spese sostenute dalle coppie che, negli anni scorsi, hanno adottato un bambino straniero.

Bechis (Gruppo Misto): “Il fondo per le adozioni internazionali ha ancora lo scopo di rimborsare le spese sostenute dalle famiglie adottive?”

Che fine ha fatto il Fondo per le adozioni internazionali? Una domanda che ricorre da anni tra le famiglie che accolto un minore straniero e che attendono il rimborso spettante delle spese sostenute per le procedure adottive. Rimborsi fermi alle coppie che hanno adottato addirittura nel 2011.

Adozioni internazionali. Prevenire l’abbandono: la Cai deve agli enti più di un milione di euro

«Tra gli impegni prioritari della Commissione per le adozioni internazionali ci sarà l’implementazione della cooperazione internazionale, nello spirito della Convenzione de L’Aja»: così aveva detto la presidente della Cai Silvia Della Monica, nella lunga intervista che aveva rilasciato a Vita all’inizio del suo incarico. I progetti di sussidiarietà per prevenire l’abbandono di bambini nel mondo, però, sembrano scomparsi dall’orizzonte della Cai: non solo non è stato fatto alcun bando (l’ultimo risale al 2010), ma i progetti approvati e finanziati da quel bando – progetti realizzati, conclusi e rendicontati entro l’agosto 2014 – non sono ancora stati liquidati agli enti.

Rimborsi adozioni. L’avvocato mi consiglia di fare un’azione giudiziaria contro la CAI

Oggi abbiamo ricevuto una lettera dall’avv. … “Sono passati ormai diversi mesi da quando, per vostro conto, ho inviato delle diffide stragiudiziali alla Presidenza del Consiglio ed alla CAI.  Ad oggi non ho ricevuto il benché minimo riscontro. Innanzi a tale comportamento ritengo che l’unica via utilmente percorribile sia quella di una azione giudiziaria…”

Adozioni e coppie gay, l’ingiusta strada

«Comprare non è amare». Uno slogan che sembra inventato ora, e che invece risale agli anni 80 del Novecento. Fu l’Anfaa, l’Associazione famiglie affidatarie e adottive, a coniarlo: si era nel bel mezzo della battaglia per regolamentare le adozioni e per fermare quello che allora veniva chiamato «il traffico dei bambini».

Adozioni internazionali. Blundo (M5S): “Istituire un Fondo per le vittime di frodi”. Di Biagio (Ap) “Uno specifico per la sussidiarietà”

Istituire un Fondo di Solidarietà per le vittime di frodi nelle adozioni internazionali e un Fondo per la sussidiarietà delle adozioni internazionali a decorrere dal 2016. Questi in sintesi i due emendamenti presentati rispettivamente da Rosetta Blundo,  senatrice del M5S, e da Aldo Di Biagio, senatore di Area Popolare (AP) come ipotesi di intervento sull’articolo 25 e in particolare sul Fondo per le adozioni internazionali.