Perché sostenere a distanza un bambino abbandonato, non è meglio che venga adottato con l’Adozione Internazionale?

Carissima Ai.Bi.,

vi scrivo affinchè mi dipaniate un dubbio, perché ogni volta che si parla di sostegno a distanza di un bambino abbandonato c’è un concetto che non capisco: ma se questi poveri bambini sono abbandonati perché bisogna aiutarli con un sostegno a distanza e non direttamente adottandoli per donare loro una famiglia?
Con milioni di coppie che vorrebbero adottare perché non dare la possibilità a questi bambini di avere dei genitori?

Filomena

Gentile Filomena,

la ringraziamo per averci scritto. Rispondiamo alla sua domanda dicendole che
non tutti i minori che vengono sostenuti a distanza sono abbandonati. Sono tanti i progetti che riguardano bambini che hanno una famiglia, fosse pure composta solo dalla madre, che per diversi motivi non può prendersi cura dei figli. I nostri interventi di sostegno a distanza mirano proprio a prevenire l’abbandono e, laddove possibile, a favorire il reinserimento familiare.

Ci sono poi i minori abbandonati che purtroppo non sono più bambini, ma adolescenti. Per loro l’adozione è una chance caduta nel nulla: chi è disposto ad adottare un 16enne o 17enne? Infine ci sono bambini dichiarati adottabili, che magari potranno trovare una famiglia.

L’adozione internazionale segue infatti il principio di sussidiarietà, vale a dire che arrivano all’adozione solo quei minori per cui non è stato possibile un reinserimento familiare ( e in molti paesi , come ad esempio in Bolivia e in Kenia , grazie appunto al #sostegnoadistanza i nostri operatori collaborano con le autorità del paese per favorire il,maggior numero di reinserimenti familiari ) oppure trovare una famiglia disposta ad adottarlo nel suo paese di origine.

In ogni caso va anche ricordato che la destituzione (vale a dire il processo che fa si che un bambino diventi adottabile) è un processo molto lungo che può durare anni.

Il Sostegno a Distanza, questo grande gesto di accoglienza, è lo strumento per garantire al minore il necessario supporto durante questa fase attraverso attività che lo aiutino a vivere serenamente questo periodo (per es. terapia per superare determinati traumi oppure un percorso di accompagnamento al reinserimento in famiglia).

Semplificando possiamo dire che il Sostegno a Distanza di un minore in grave difficoltà familiare ha la finalità di evitare che in adozione possano andare bambini per i quali è possibile, proprio grazie a questo sostegno, il reinserimento familiare o comunque a sostenere minori che si trovano in un periodo difficile e a dare una chance a chi in adozione non potrà andarci.

Nella speranza di aver chiarito i suoi dubbi, si ricordi che siamo sempre a disposizione per ulteriori info e chiarimenti.

Grazie ancora per averci scritto,

Staff Sostegno a Distanza