Quali sono gli interventi che vengono fatti in Siria con le donazioni del Sostegno a Distanza?

Buongiorno amici di Ai.Bi.,
leggo spesso sul vostro sito notizie della Siria. Sono contento di apprendere che ci sono in Italia realtà che continuano a stare vicino a quel popolo dimenticato e martoriato, che ha tanto sofferto e che continua a soffrire.
Da un po’ di tempo stavo cercando l’occasione per fare qualcosa di utile: mi chiedevo, partecipando con un Sostegno a Distanza Progetto a qualcuna delle vostre iniziative umanitarie in Siria, quali sono gli interventi che vengono fatti con queste donazioni?

Grazie
Erio

Caro Erio,
grazie per averci scritto e per la sua sensibilità nei confronti della Siria, una terra che ci sta tanto a cuore e che ha tanto bisogno di aiuto.
Dal 2013 Amici dei Bambini opera in Siria per garantire la sicurezza alimentare alla popolazione e fornire supporto psicologico ai bambini vittime del conflitto.

Grazie al Sostegno a Distanza Progetto riusciamo a garantire beni di prima necessità per i bambini, come coperte, vestiario, scarpe, alimenti per neonati, presidi medico-sanitari; spazi protetti di sollievo e di gioco (ludoteche) per i bambini che vivono nei campi profughi e non frequentano più la scuola; interventi di supporto psicosociale per minori e famiglie; pane quotidiano alla popolazione di Idlib e alle famiglie sfollate.
In sei anni abbiamo raggiunto oltre 61 mila bambini insieme a quel che resta delle loro famiglie attraverso interventi di prima e seconda emergenza nelle aree di Idlib, Aleppo e Homs.
Ma c’è ancora tanto da fare.
Trovandoci tra le organizzazioni che ancora operano nella provincia di Idlib, nella zona a nord ovest della Siria, abbiamo implementato un progetto di sicurezza alimentare in collaborazione con il nostro partner storico Kids Paradise, con un forno fisso e uno mobile che hanno garantito il pane a più di 30 mila persone, tra cui 18 mila sfollati interni.

Qualche mese fa, inoltre, abbiamo lanciato il progetto di sussistenza alle donne capofamiglia, una iniziativa che supporterà, attraverso la costruzione di 120 serre, la coltivazione di ortaggi e, grazie alla distribuzione di 480 capi di bestiame a 120 famiglie, la produzione e lavorazione di derivati animali. Per garantire la sostenibilità dell’azione, esperti del settore (ingegneri agricoli e veterinari) con un’ottima conoscenza del contesto locale, si occuperanno di provvedere alla formazione iniziale di 240 donne beneficiarie, offrendo loro competenze e conoscenze sia sul piano teorico sia pratico.
L’intervento di Ai.Bi. assume una maggiore importanza in questo specifico momento storico, dove in aggiunta agli orrori della guerra le famiglie di Idlib devono fare i conti con gli effetti del Covid-19, che oltre a mettere a repentaglio la salute dei più deboli sta anche peggiorando le loro già precarie condizioni economiche. Per assicurare la salute e la sicurezza dei beneficiari e dello staff, Ai.Bi. applica le più rigide procedure di disinfezione, igiene e protezione come raccomandato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità e dai protocolli umanitari internazionali.

Pertanto, caro Erio, decidendo di attivare un Sostegno a Distanza in Siria potrà davvero darci un aiuto concreto e continuativo per andare avanti nel sostenere i bambini siriani e le loro famiglie e non lasciarli soli.
Grazie ancora per averci scritto e per tutto quello che potrà fare. E si ricordi che siamo a disposizione per qualsiasi dubbio o domanda. Ci scriva alla mail sad@aibi.it o sulla chat del sito Sostegno a Distanza.

Staff Sostegno a Distanza – Ai.Bi. – Amici dei Bambini