Mese: Gennaio 2010

San Paolo, Brasile: quando nero è bello

Una lezione di accoglienza dallo stato brasiliano di San Paolo. Mentre in Italia esistono Tribunali per i minorenni che emettono ancora “decreti di idoneità razzisti” in cui le coppie possono scegliere il proprio figlio in base al colore della pelle, le coppie brasiliane non chiedono più l’adozione di bambini in base a caratteristiche somatiche.

Rapporto adozioni 2009: calano le idoneità

E’ stato pubblicato sul sito della Commissione per le Adozioni Internazionali (CAI) il Rapporto statistico contenente i dati relativi alle adozioni. Il 2009 si chiude con 3.964 bambini adottati, 13 in meno rispetto al 2008. Uno dei dati più significativi riguarda le domande di disponibilità all’adozione, rispetto alle quali la CAI ha confermato la notizia di un andamento decrescente delle domande presso i Tribunali per i minorenni italiani.

Accolto l’esposto di AiBi sui “decreti razzisti”

E’ stato accolto dalla Procura Generale della Repubblica l’esposto di AiBi contro i cosiddetti “decreti razzisti”. Tutto era nato da un decreto emesso il 12 giugno 2009 dal Tribunale per i Minorenni di Catania che aveva ritenuto idonea all’adozione una coppia, nonostante questa si fosse dichiarata non disponibile ad accogliere bambini “di pelle scura o diversa da quella tipica europea”.

Balotelli: un ragazzo solo e carico di responsabilità

Non ci sono neri italiani: è questo il coro che riecheggia tra alcune tifoserie quando a scendere in campo è Mario Balotelli, l’attaccante dell’Inter dalla pelle color ebano e italianissimo. Il calciatore ha assunto, suo malgrado, la responsabilità di essere diventato l’emblema degli “autentici neri italiani”.

Francia e Italia: calano le adozioni internazionali

Il sito del governo francese ha diffuso i dati delle adozioni internazionali concluse dalla Francia nel 2009. Sono stati 3.017 i bambini accolti (3.271 nel 2008, 3.166 nel 2007); la Francia si posiziona così tra i quattro principali Paesi di accoglienza di minori accolti all’estero dopo gli Stati Uniti, l’Italia e la Spagna.

Cambogia: si apre uno spiraglio

“Nulla è stato lasciato intentato per far presente alle autorità cambogiane le giuste attese delle coppie italiane”. Così ha dichiarato Daniela Bacchetta, vicepresidente della Commissione per le adozioni internazionali (CAI), per fare chiarezza sulla situazione delle aspiranti famiglie adottive in Cambogia.

Uruguay: sempre più difficile adottare

L’Uruguay ha approvato una nuova legge (n.18.590) per migliorare il sistema di cura dei minori allontanati dalla loro famiglia e di quelli abbandonati. L’adozione internazionale viene fortemente sacrificata in quanto si stabilisce che gli aspiranti genitori adottivi debbano risiedere per sei mesi in Uruguay per poter conoscere il bambino nel suo ambiente.

Ho tre pagine di compiti da fare! Mi aiuti?

“Caro sostenitore, a scuola la maestra continua a darmi un sacco di compiti con le operazioni di matematica. Per le vacanze di Natale mi ha dato tre pagine piene di calcoli da finire..mi puoi dare una mano a farli?” Sono queste le parole di Juan, un bambino boliviano di otto anni ospite di un istituto di La Paz.