Mese: Ottobre 2014

Adozione internazionale: la stagione dei veleni

Dopo l’interpellanza del Senatore Carlo Giovanardi depositata il 16 ottobre scorso al Senato e rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri, l’Ente CIAI (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia) ha preso pubblicamente una posizione politica iniziando di fatto ciò che potrebbe costituire un vero e proprio gioco al massacro fra gli Enti autorizzati. Dinanzi all’iniziativa di un parlamentare, che non è rappresentante di un Ente ma semmai rappresentante dei cittadini eletto in uno Stato democratico, risulta veramente irrilevante sapere se uno dei tanti Enti autorizzati sia d’accordo o meno con il lavoro del Senatore Giovanardi. 

Carlo Giovanardi. “La mia è una guerra per la legalità e la condivisione”

Riportiamo il testo integrale della lettera inviata dal senatore Carlo Giovanardi (Nuovo Centro Destra) a tutti gli enti autorizzati. “Alla base della mia interrogazione  non ci sono affatto i numeri dei bambini adottati,  come sostiene il CIAI, ma la difesa del principio di legalità e di rispetto delle regole che presiedono al  funzionamento della  Commissione Adozioni  Internazionali, nel momento in cui le funzioni di Presidente, di  Vice Presidente e della Commissione sono concentrati in una sola persona”.

Santerini: “Bel segnale il contributo alle adozioni. Ora più asili”

Riportiamo il testo integrale dell’intervista rilasciata da Milena Santerini, deputata di Demos, promotrice alla Camera di un intergruppo sulle adozioni, pubblicata il 23 ottobre 2014 sul quotidiano “Avvenire”. “Un bel segnale”. Milena Santerini deputata di Demos, promotrice alla Camera di un intergruppo sulle adozioni, commenta così la scelta del governo di inserire anche le famiglie adottive nel beneficio degli 80 euro, erogabili per 3 armi dopo l’ ingresso in famiglia del bambino

Chef Cannistraro, testimonial Ai.Bi. “So cosa vuol dire crescere senza una famiglia: non permetterò che altri bambini lo vivano sulla loro pelle”

Sa benissimo cosa vuol dire avere una famiglia che ti ami e ti faccia sentire al sicuro. Perché lui per primo da bambino e, poi, da adolescente ne ha vissuto sulla sua pelle l’assenza. Ha dovuto fare da sé, affrontare e superare l’assenza prematura del padre, cavarsela da solo, senza aiuti e diventare uomo molto in fretta. Ora che ha una moglie e due figlie sa che la famiglia e una casa dove tornare e che ti faccia sentire realmente accolto, sono la cosa più importante che esistano.