Mese: Agosto 2015

Brasile, Unione Europea e sostenitori a distanza salvano dalla violenza più di 1.000 bambini di Itabuna

Intervenire sull’intera società per difendere i diritti dei suoi figli più piccoli. Era questo il significato del progetto portato avanti da Amici dei Bambini e finanziato dall’UE nella città brasiliana di Itabuna. L’obiettivo dell’intervento era la riduzione della violenza contro i minori in situazione di abbandono o di vulnerabilità sociale.

Moldova. Il fenomeno degli “orfani bianchi”

Li chiamano “orfani bianchi”. Bambini a tutti gli effetti privi di una famiglia, anche se i loro genitori ci sono: sono vivi e lavorano. Ma a migliaia di chilometri di distanza. Non tornano a casa per mesi, talvolta anche per anni. E quando lo fanno, a volte è troppo tardi.

Gabicce 2015. Ferritti (Care): “Il mondo dell’adozione faccia rete e il governo non lasci sole le famiglie accoglienti” E a ottobre arriva il secondo Family Lab

Collaborazione, formazione, rete. Sono le tre parole magiche da cui  deve ripartire l’adozione internazionale in Italia. Ad affermarlo è Monya Ferritti, presidente del Care (Coordinamento delle famiglie adottive e affidatarie in rete), “voce” delle famiglie accoglienti che concluderà i lavori del convegno internazionale organizzato e promosso da Amici dei Bambini in programma a Gabicce Mare, in provincia di Pesaro e Urbino, il 26 e 27 agosto.

La storia di mamma Chiara: abbandonata, adottata, due bambini “fatti in casa”, idoneità negata… “Ora, finalmente, parto per la Cina”

A volte sembra che ci sia una sola parola capace di fare da filo conduttore di una vita intera. È così, per esempio, per Chiara Secchi: nel suo caso, la parola “magica” è “dono”. Quella di Chiara, adottata 31 anni fa pochi giorni dopo la sua nascita in un ospedale in provincia di Milano, è una storia che dimostra come rinascere figlia sia stata una condizione in grado di generare un amore contagioso“Con l’adozione sono stata dono per i miei genitori, che così hanno realizzato il sogno di una famiglia. Loro sono stati un dono per me, offrendomi la famiglia”.

Cambio scuola durante il congedo di maternità: devo presentarmi nel nuovo istituto almeno per un giorno?

Attualmente sono in ferie. Pertanto, il congedo di maternità/paternità è stato richiesto da mio marito che ne usufruirà, vista la mia rinuncia parziale, fino al 31 agosto. Dopo quella data vorrei usufruirne io per il tempo restante che mi spetta, ovvero fino a completare i 5 mesi e un giorno concessi dalla legge. – Risponde l’Ufficio Stampa di Ai.Bi.