Mese: Agosto 2015

USA. L’associazione “Adoption-Rdc” aggiorna le proprie famiglie sullo stato di verifica dei dossier

Informazioni ufficiose, ma pur sempre informazioni: sulla questione dei bambini adottati nella Repubblica Democratica del Congo ma lì rimasti bloccati a causa della moratoria sulle adozioni internazionali, all’estero qualcosa trapela. Giovedì 6 agosto, Sonja Brown ha pubblicato sul sito della sua organizzazione alcuni aggiornamenti relativi alla vicenda delle adozioni bloccate in Congo.

Riaprite il fortino delle adozioni internazionali

La Linea Cai – il numero verde per “la comunicazione, l’ascolto e l’informazione” tra le famiglie e la Commissione adozioni internazionali – è in manutenzione dal 14 agosto 2014. Il suo destino è una buona metafora di quel che sta accadendo al sistema italiano, alle prese ormai da qualche anno con una crisi di numeri , di attenzione politica e di visione.

L’adozione non diventi un privilegio per pochi

Quando, nel maggio del 2014, arrivarono finalmente in Italia – dopo un’odissea di vari mesi – 31 bambini adottati da famiglie italiane in Congo, giornali e tv si scatenarono. E la foto del ministro Maria Elena Boschi con in braccio i piccoli africani fece versare qualche lacrima a molti.

Adozione internazionale: il ritorno del Kosovo. In risalita le adozioni dai Paesi dell’Europa dell’Est

Sembra scritto negli astri che l’adozione internazionale, da anni al centro di una grave e profonda crisi, possa cominciare a rivedere la luce da est. Proprio da dove sorge il sole. Al di là dell’interpretazione astrologica, il fatto concreto, e positivo, è che le adozioni realizzate con Amici dei Bambini nei Paesi dell’Europa dell’Est sono in aumento. Nei primi 7 mesi del 2015 i minori stranieri provenienti dalle zone orientali del Vecchio Continente e accolti da famiglie italiane che avevano affidato il mandato ad Ai.Bi. sono stati 33.