Mese: Settembre 2017

Gandolfini (Difendiamo i nostri figli): “Caffarra lascia un’eredità che sapremo raccogliere”

Ho avuto la fortuna e la gioia di parlare varie volte con il cardinale Caffarra, il quale mi ha sempre aiutato e sostenuto in ogni iniziativa, in particolare per gli ultimi due Family day. Più volte, sua Eminenza mi ha dato dei consigli saggi e sapienti come soltanto una persona di grande fede ed enorme cultura poteva dare”. Così il presidente del comitato promotore del Family day, Massimo Gandolfini, ricorda il cardinale Carlo Caffarra e, profondamente colpito, si unisce al cordoglio per la morte dell’arcivescovo emerito di Bologna.

E’ tempo di anniversari…: la Ciotola in Porcellana a forma di cuore la bomboniera più gettonata!

Chi lo ha detto che si festeggiano solo battesimi, comunioni e matrimoni? Con Ai.Bi c’è l’idea giusta per ogni ricorrenza: anche per gli anniversari! E non siamo noi a dirlo, ma voi stessi che con i vostri ordini confermate questo trend. Come l’ultima email che abbiamo ricevuto da Elena di Sorrento che chiede info sulla Ciotola in Porcellana a forma di cuore da regalare agli invitati con i quali festeggerà i 50 anni di matrimonio con il marito Alessandro.

Le vacanze preadottive. Una soluzione per l’accoglienza dei minori grandicelli con l’ adozione internazionale. Cina e Colombia in prima linea

Ci sono tantissimi bambini in istituto, già grandicelli, che nessuno chiede, nessuno vuole. Vogliamo impegnarci a trovare una famiglia anche per loro? Vogliamo almeno provarci o siamo convinti che ci si può solo rassegnare a lasciarli diventare adulti da soli? La soluzione c’è e si chiama “vacanze preadottive”: una vacanza per iniziare il percorso che condurrà all’adozione. Le promuovono Paesi come la Colombia e la Cina. 

Scuola e adozione. Tra pochi giorni mio figlio Jie comincerà la prima elementare: devo raccontare agli insegnanti tutta la sua storia?

Cara Ai.Bi., sembra ieri che io e mio marito andavamo a prendere Jie in Cina e invece… siamo già all’iscrizione alla scuola primaria! Tra pochi giorni Jie sarà infatti un “giovane studente” di prima elementare! Questi anni sono stati sereni e pieni di gioia, in una parola: insostituibili. Ora è […]

Kenya. Riscattarsi da un passato fatto di abbandoni: Cynthia con il progetto “life skills” di Ai.Bi rinasce come mamma e imprenditrice

Cinzia  è cresciuta ignorando di avere 6 fratelli: tutti sparsi tra istituti diversi. “Reduce” da un matrimonio con un uomo violento, Cinzia ha frequentato il corso di imprenditorialità di Ai.Bi grazie al quale sta conquistando la sua indipendenza. Così rinasce donna e mamma forte e autonoma: per se stessa e per i suoi figli

 

Osservatorio Fondazione Cariplo: 5 italiani su 10 dichiarano di voler fare un lascito solidale. Con Ai.Bi.: parte della tua “eredità” passa ai bambini abbandonati!

Il lascito sociale è la possibilità di cambiare più di una vita: la donazione di una parte del proprio patrimonio (sotto forma di bene mobile o immobile), può trasformarsi in più di un’opera di bene. Da un lascito è infatti nata la Family House di Amici dei Bambini, prima clinica per la prevenzione e la cura dell’abbandono. Tanto ancora è possibile realizzare: con un lascito testamentario  il destino di tanti bambini abbandonati potrà cambiare.

Cosa c’è di più bello che essere un figlio adottivo? Ora diventano anche testimonial pubblicitari: Daniel Gallozzi nello spot del marchio Arena

Dopo i concorsi di miss e mister bellezza, ora i figli adottivi diventano anche testimonial pubblicitari: ecco Daniel Gallozzi, adottato all’età di 5 anni da Maria ed Enrico Gallozzi. Arrivato a Salerno dalla lontana San Paolo, oltre ad essere una vera promessa della pallanuoto italiana e brasiliana, è tra i protagonisti dello spot di costumi e accessori per la piscina della nota marca italiana, Arena. Nel video pubblicitario Daniel fa bella mostra di se e con altre comparse nuota in una piscina olimpionica in un clima di allegria e spensieratezza. Da felice figlio adottivo di successo quale lui è. Guarda lo spot.

Il racconto di una mamma affidataria “matta”: “Le sue manine che mi accarezzano, i suoi sorrisi, la forza che mi dà batte ogni barriera”

L’affido come l’adozione ti mette a volte al cospetto di situazioni che li per lì ti sembrano più grandi di te, delle tue forze ed energie fisiche e mentali. E la tentazione di mollare e di dire “non siamo in grado” è forte. E’ proprio qui che invece bisogna avere il coraggio di “fare il salto” e farsi trasportare semplicemente dell’amore che quel bambino è lì pronto a dare.  Quello che segue è la “confidenza” di una mamma che si autodefinisce MATTA (nel senso positivo del termine) e che  racconta la sua grande storia d’amore con il suo bimbo disabile. Perché la disabilità non è una disgrazia