Ai.Bi., grazie al supporto di AICS, rinnova l’impegno per famiglie e bambini fuggiti dalla guerra in Ucraina in Moldova

Il progetto di Ai.Bi. in Moldova, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, mira a coinvolgere 1650 minorenni e migliorare il benessere psicosociale di 650 famiglie di rifugiati ucraini

Da quando, il 24 febbraio 2022, è iniziato il drammatico conflitto in Ucraina, uno dei primi Paesi non direttamente coinvolto nelle ostilità a subire le più immediate conseguenze della guerra è senza dubbio stata la Repubblica di Moldova, piccola nazione di meno di 3 milioni di abitanti che condivide con l’Ucraina un confine di 939 chilometri e che ha visto riversarsi nel proprio territorio, fin dai giorni immediatamente successivi l’invasione, un enorme flusso di sfollati. L’accoglienza, la prontezza e la generosità della Moldova si sono rivelati straordinari, portandola in breve a essere il Paese europeo con il più alto numero di rifugiati in rapporto alla popolazione locale.

L’impegno a lungo termine di Ai.Bi. in Moldova

Per tutti questi motivi, e potendo contare su una presenza consolidata nel Paese da più di 20 anni, Ai.Bi. – Amici dei Bambini ETS, nell’ambito dell’iniziativa BAMBINIxLAPACE, ha da subito attivato una serie di iniziative in Moldova, in collaborazione con la sua filiale locale, volte sia alla prima accoglienza dei rifugiati, sia all’organizzazione di attività per le famiglie e per i minori.
Oggi, quell’impegno si rinnova e si rafforza attraverso il nuovo progetto implementato nel Paese con il finanziamento dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Kiev: PACE – PROTEZIONE, ACCOGLIENZA, CULTURA, EDUCAZIONE per l’integrazione delle famiglie profughe dell’Ucraina accolte nelle comunità Moldave.
L’obiettivo del progetto, della durata di 15 mesi e che vede il coinvolgimento dei partner locali Associazione DEMOS e A.O. Centrul de Cooperare Sud – CCSud, è quello di promuovere l’inclusione delle famiglie rifugiate presso la Repubblica di Moldova tramite un intervento multisettore che integra attività educative per minorenni ucraini e moldavi con azioni di supporto all’accesso ai servizi per i caregivers rifugiati.
Le azioni si svolgeranno, in particolare, in 5 distretti del Paese con una maggiore popolazione di famiglie con minorenni migrate temporaneamente dall’Ucraina: Edinet e Donduseni, nel nord, Stefan Voda, Anenii Noi e Causeni, nel sud.

I beneficiari e gli interventi del progetto PACE

I primi beneficiari del nuovo progetto di Amici dei Bambini sono i minorenni ucraini e i loro caregiver sfollati in Moldova a causa della guerra. Ma nello stesso tempo, delle azioni effettuate sul territorio beneficeranno anche le comunità ospitanti dei villaggi coinvolti prima di tutto nelle attività delle ludoteche e del Ludobus (la ludoteca itinerante implementata nei precedenti progetti di Ai.Bi.), così come le famiglie bisognose e in difficoltà economica, che avranno accesso ai voucher di acquisto messi a disposizione dal progetto, nonché i dirigenti scolastici e i docenti coinvolti nell’azione formativa rivolta alle scuole con l’obiettivo di renderle luoghi maggiormente inclusivi e accoglienti per i minorenni ucraini rifugiati.
Per quanto riguarda le attività che avranno luogo nei 15 mesi di progetto, queste vertono soprattutto verso i settori di Educazione, Salute, Protezione e Prima Emergenza, Distribuzione e Trasporti, con una serie di interventi intrecciati che si muovono secondo tre direttive. La prima è quella del rafforzamento della rete di ludoteche create durante gli interventi compiuti da Ai.Bi. negli ultimi 2 anni. La seconda punta a migliorare la capacità di accoglienza delle scuole, mentre la terza si prefigge di migliorare l’accesso al sistema di Protezione Temporanea.
In totale, si prevede di coinvolgere in attività ludiche, psico-sociali ed educative ben 1650 minorenni che abitano nelle zone coinvolte dal progetto e migliorare il benessere psicosociale dei componenti di 650 famiglie di rifugiati ucraini, sostenendo il loro processo di integrazione all’interno delle comunità ospitanti.