Elektrovent a fianco di Ai.Bi. – Amici dei Bambini. Una bella storia di solidarietà raccontata da Zerosottozero

Con la campagna #Accoglienzanonsiferma anche tu puoi contribuire alle attività dell’organizzazione in questo momento segnato dall’emergenza Coronavirus

Il mercato conosce l’italiana Elektrovent quale realtà specializzata nella realizzazione di ventilatori industriali anche per la refrigerazione. Meno, forse, sono al corrente della bella storia di Alberto Basso e Marco Poggiato, titolari dell’azienda di Soiano del Lago (Brescia). Sono entrambi genitori adottivi. Sarà forse per questa loro sensibilità su questo aspetto che l’azienda ha, negli anni, dimostrato la sua concreta vicinanza alle tematiche dell’infanzia in difficoltà, al fianco, soprattutto, di Ai.Bi. Amici dei Bambini. L’organizzazione, nata da un movimento di famiglie adottive e affidatarie oltre trent’anni fa, è in prima linea per il contrasto all’abbandono minorile in Italia e nel mondo: è una piaga che colpisce circa 170 milioni di minori in tutto il globo.

Del rapporto con Elektrovent si parla in un articolo pubblicato dalla rivista di settore Zerosottozero.Grazie al sostegno della Elektrovent – si racconta – è partito nel 2016 il progetto ‘Insieme per Bambini al Centro’, nato in collaborazione con Ai. Bi. Così è stato possibile per 70 bambini e adolescenti essere accolti nel centro FED di Goma, nella Repubblica Democratica del Congo, potendo avere accesso a un’assistenza sanitaria di base, all’istruzione scolastica e a beni di prima necessità. Ma Elektrovent non ha dimenticato ovviamente il proprio territorio. Così, dal 2013 al 2015, ha finanziato il progetto ‘Pan di Zucchero’: un centro di servizi alla famiglia, che nasce dall’attivazione dei volontari del Gruppo Familiare Locale di Ai.Bi”.

“‘Elektrovent partecipa inoltre e da sempre alla ‘Campagna Natale aziende’ di Ai.Bi., sostituendo i regali per dipendenti e clienti con doni solidali che finanziano, nel mondo, i progetti dell’organizzazione’, raccontano – sempre nell’articolo – i due titolari. A queste progettualità si è recentemente aggiunto il supporto al programma ‘Occhi di Speranza’ in Kenya, una campagna per il miglioramento delle condizioni di vita dei bimbi ospiti nel centro di accoglienza Shelter, che si trova a Kibiko e ospita circa 120 minori. Ai.Bi. con il sostegno a distanza garantisce loro la frequenza delle attività scolastiche e svolge anche un lavoro di ricerca delle famiglie e, dove possibile, di reintegrazione famigliare”.

A fianco dei bambini: una storia di solidarietà che continua

Attività, queste, possibili grazie al supporto di angeli custodi come Elektrovent. Chissà che altre aziende del territorio non possano seguirne l’esempio, sostenendo i vari progetti di Ai.Bi. per l’infanzia in difficoltà, tra cui, oltre al già citato centro Pan di Zucchero, sempre nel bresciano va segnalata anche Villa Capitanio, struttura che ospita servizi di accoglienza per nuclei mamma-bambino. Ci sono poi le tante attività che Ai.Bi. svolge attraverso le sedi regionali e estere, in Italia e nel mondo, anche in questa fase segnata dall’emergenza Coronavirus.

E, proprio per l’emergenza, è stata realizzata una campagna ad hoc: “L’#Accoglienzanonsiferma”. Proprio grazie al contributo di aziende come Elektrovent, ma anche di singoli e generosi donatori, Ai.Bi. può continuare a garantire: materiali e presidi medico sanitari nelle comunità di accoglienza per minori, adolescenti e mamme in difficoltà nelle zone più colpite dal COVID19, campagne di prevenzione per bambini, famiglie e operatori oltre a supporto psico-pedagogico ai bambini, alle famiglie e agli adolescenti più vulnerabili seguiti da Ai.Bi. in Italia e nel resto del mondo.

Anche tu puoi fare la tua parte. Pensaci: https://www.aibi.it/ita/emergenza-coronavirus/