#BAMBINIxLAPACE. Gioco e formazione nelle scuole moldave per superare i traumi della guerra

Grazie alla campagna di adozione a distanza #BAMBINIxLAPACE, Ai.Bi. Moldova ha avviato un nuovo progetto per sostenere l’educazione inclusiva dei ragazzi in difficoltà negli ambiti scolastici. Un’esperienza di formazione e animazione socio-educativa dedicata ai minori colpiti dalla guerra in Ucraina

 L’educazione, ugualmente al diritto alla famiglia, al gioco e al tempo libero è uno dei diritti fondamentali del bambino, che fa parte della nostra missione. Proprio a partire da questo diritto, la scorsa estate, in Moldova è stato avviato un nuovo progetto volto a sostenere l’educazione inclusiva dei ragazzi in difficoltà negli ambiti scolastici.

Il progetto

Il progetto dal titolo Empowering Futures: Providing Safe and Inclusive Education for Girls and Boys Affected by the Ukraine Crisis è sostenuto da Plan International e si svolge in partnership, da Ai.Bi. Moldova e Y-peer – una rete locale di giovani educatori, promotori dell’educazione tra i pari.

Le scuole coinvolte

In veste di beneficiari principali del progetto sono quattro istituzioni scolastiche dei distretti di Balti e Floresti, che dallo scorso anno accolgono bambini ucraini sfollati nelle comunità nordiche del Paese moldavo.
Similmente alle 5 scuole di Chisinau dove abbiamo fornito giochi, libri, materiale didattico, mobilio scolastico e tecnologia IT per migliorare la qualità degli studi, lo stesso intervento sarà realizzato anche nelle scuole dei due distretti in cui siamo entrati con il nuovo progetto.
Ma un intervento di supporto diventa veramente sostenibile quando, assieme ai beni fisici si fa anche un passaggio di consegne, ossia un accompagnamento nel lavoro da svolgere che, magari non comporta assunzione di nuove mansioni, ma richiede una particolare attenzione e impegno per aiutare i piccoli che sono passati per eventi traumatici.

Il percorso di formazione

Pertanto, in occasione di un primo incontro ufficiale con gli insegnanti delle quattro scuole, è stato organizzato un percorso di formazione, in cui gli stessi hanno potuto individuare le risorse addatte, per applicarle, successivamente, nel lavoro con i bambini colpiti da eventi traumatici.
Durante la formazione, che ha avuto una durata di due giornate, sono stati affrontati soggetti legati al benessere psicologico degli alunni, ma anche dei professori, l’animazione socio-educativa, l’apprendimento accelerato, l’inclusione scolastica dei bambini con difficoltà di apprendimento, bambini con necessità speciali, bambini profughi. ecc.
Un particolare accento è stato messo sulle politiche di protezione del minore dalla violenza, trascuratezza, sfruttamento e/o abuso sessuale.
Non meno importante è stato l’intervento dello psicologo che ha puntato i principali criteri attraverso i quali possono essere verificati i casi dei minori sottoposti alle varie forme di abuso o traumi. La sessione ha messo in evidenza anche le difficoltà degli insegnanti che si trovano ad affrontare problemi ai quali, a volte, non sono del tutto preparati per intervenire con il supporto adeguato.

I momenti ludici

Molto apprezzati dai partecipanti sono stati i momenti ludici, che hanno aiutato gli insegnanti a “mettersi nei panni” dei bambini, capire le loro difficoltà quando sperimentano situazioni nuove o devono portare a termine gli incarichi assegnati.
Felici per aver trascorso queste due giornate di lavoro in una “compagnia allegra, dalla quale hanno imparato il vero valore del gioco”, le 8 insegnanti sono ora pronte ad assumere un nuovo ruolo, preparate e sicure che dalle loro classi i bambini usciranno con il sorriso sulle labbra.

Un’Adozione a Distanza per i bambini dell’Ucraina

Anche tu puoi aiutare tanti minori vittime della guerra decidendo di aderire al progetto di Adozione a Distanza BAMBINIxLAPACE: bastano 0,82 centesimi al giorno.