Congo. Quando i bambini degli orfanotrofi aiutano i minori scappati dalla guerra  

Vicino all’orfanotrofio SODAS, partner di Ai.Bi. a Goma è sorto spontaneamente un campo di rifugiati dalla guerra: fra loro molti bambini… ed è così che scatta la solidarietà fra  “gli ultimi degli ultimi”

Nella Repubblica Democratica del Congo, non molto distante dall’orfanotrofio SODAS, partner di Ai.Bi., vi è un campo di sfollati di Lushagala, sorto spontaneamente e che accoglie i rifugiati della guerra dell’M23.

Le difficili condizioni di vita

Tutti gli sfollati del campo di Lushagala vivono in condizioni molto difficili e lo testimoniano anche i responsabili dell’orfanotrofio SODAS. Nonostante la notevole presenza di organizzazioni umanitarie, le condizioni di vita continuano a essere disastrose. Alle persone che vivono nel campo manca tutto: cibo, latrine, acqua e ripari. Gli sfollati costruiscono piccole capanne di erbe, non riescono a trovare cibo e alcune famiglie hanno iniziato a chiedere l’elemosina per sopravvivere, mentre altri stanno cercando piccoli lavoretti da svolgere a giornata.

Tra i rifugiati molti bambini

Ancora più preoccupante è la situazione dei minori non accompagnati che vivono nel campo: sono moltissimi, lo staff dell’orfanotrofio SODAS ne ha incontrati più di 30. È molto importante sostenerli, aiutarli e garantire loro non solo i viveri necessari ma la speranza di un futuro migliore, proprio come fa Amici dei Bambino attraverso i progetti di cooperazione internazionale. Aiuto e assistenza umanitaria significano anche vedere da vicino le condizioni critiche del campo sfollati di Lushagala, dove molti bambini hanno urgente bisogno di un sostegno concreto.

Ai.Bi, nella Repubblica Democratica del Congo, porta avanti tanti progetti per aiutare i minori e garantire loro cura, assistenza, protezione e supporto. 

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Chiama il numero 02/988221 o invia una e-mail a: aibi@aibi.it