Gli auguri di Natale di Panthakù: che sia una festa all’insegna della condivisione

Via libera ai regali da scartare sotto l’albero, ma il dono più bello sono le persone che ci ritroviamo intorno

Diceva Stephen Littleword, scrittore, pubblicitario e dottore in discipline umanistiche, che non importa cosa trovi sotto l’albero, ma chi trovi intorno.
Noi di “Panthakù. Educare dappertutto” – il progetto con capofila Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, selezionato da Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile – la pensiamo esattamente così. Non è una lotta contro il consumismo: sappiamo benissimo che quando si è bambini una delle gioie più grandi è avere tanti pacchetti colorati da scartare con il sorriso.
È piuttosto un invito alla riflessione, quella riflessione su cui Panthakù ha fondato le proprie radici, condividendole con tutti i partner della rete: il dono più prezioso, resta la condivisione, la capacità di entrare nell’altro con empatia e di comprenderne vizi e virtù per amarlo ancora di più.

L’ultimo Natale non è stato come ce lo aspettavamo. Non lo è stato per i bambini, ma neppure per le famiglie e gli educatori. Eravamo chiusi in casa, con forse poca voglia di brindare e di gioire e tante ansie che ci hanno accompagnato perfino nei giorni clou delle feste. Quest’anno – e questo è il nostro principale augurio – potremmo riavvicinarci a un Natale più simile a quello che abbiamo vissuto per anni, prima dell’emergenza sanitaria. Con minori restrizioni e un maggiore entusiasmo che non farà altro che gettare le basi per una condivisione ancora più intensa.

Secondo lo scrittore Giovanni Barraco, gioie e dolori vanno condivisi. Le prime perché si raddoppino, i secondi perché si dimezzino. Non c’è verità tanto profonda quanto reale. E lo verifichiamo ogni giorno, attraverso i nostri laboratori, i progressi degli alunni, la fiducia dei genitori, l’appoggio incondizionato dei docenti e dei dirigenti, la passione dei tutor, il cui principale merito, al di là dell’indiscussa professionalità, consiste proprio nel saper aprire il cuore dei giovani e di creare con loro un’alchimia preziosa.
E allora, tra regali, luci, dolciumi, l’auspicio di Panthakù non può essere che quello di riuscire, ancora di più, a condividere le cose belle, rendendole speciali, e anche quelle meno belle, con un obiettivo ben preciso: quando realizziamo che non siamo soli ad affrontarle, la malinconia inizia ad evaporare e lascia il passo al coraggio, alla voglia di sfidarsi e di mettersi in cammino.
Buon cammino a tutti. Panthakù sarà sempre al vostro fianco, pronto a tendere una mano e a scaldare l’anima con un abbraccio.