Kenya. Il lungo viaggio verso casa dei bambini trovati in strada

Il Tracing (Tracciamento o Rintracciamento) delle famiglie dei bambini di strada è un lavoro lungo e dispendioso che ha come obiettivo ultimo il ricongiungimento familiare. Ecco le fasi di questa fondamentale attività condotta da Ai.Bi. nelle strade di Nairobi

Una delle attività più importanti che l’orfanotrofio Bosco Boys, partner di Ai.Bi. in Kenya, a Karen, un sobborgo della capitale di Nairobi, porta avanti è il Tracing (Tracciamento o Rintracciamento) delle famiglie.

Dalla strada alla riabilitazione

Padre Chegue, il Direttore del Programma di recupero dei bambini di strada, ha raccontato come si svolge questa fondamentale attività:
ogni volta che viene completato un rescuing (salvataggio) su strada, ossia 5 volte l’anno, i bambini sono portati al centro per un periodo di riabilitazione. In media sono 25 i minori che ogni volta vengono salvati dalla strada e non sono solo di Nairobi ma da tutto il Kenya.

Perché i bambini scelgono la strada

Secondo le statistiche, soltanto il 30% sono bambini della capitale del Kenya.
La maggioranza proviene da altre contee e città a dimostrazione della grande forza attrattiva di Nairobi.
Altri ancora provengono dalla Western Region di Etnia Luhya. Per questi ultimi, oltre alla povertà economica, la scelta della come dimora, abbandonando la famiglia, è determinata anche da motivazioni culturali.

Il tracciamento

Terminata la fase di riabilitazione che dura circa 6 mesi, inizia l’attività di tracciamento delle loro famiglie.
Proprio perché i bambini vengono da tutto il Paese, questa fase del lavoro è molto dispendiosa in termini economici e di tempo. Il direttore e due assistenti sociali accompagnano il bambino che deve indicare precisamente da dove proviene.
Nella quasi totalità dei casi i minori sono figli di madri senza marito.
Quando si arriva alla loro casa per capire i motivi per i quali il bambino è fuggito, solitamente, ci si trova di fronte a una donna con 4 o 5 figli avuti da uomini diversi.
Anche se la madre e gli assistenti sociali hanno dato il loro benestare, è molto raro che il bambino scelga di restare a casa. Altrimenti tornano al centro Bosco Boys per iniziare un percorso educativo.

Sostieni i progetti di Ai.Bi. in Kenya

L’attività di reintegrazione familiare prosegue senza sosta durante tutto l’anno. Per questo, c’è sempre bisogno del sostegno di tutti. Dare il proprio contributo è facile e può avvenire sia attraverso una donazione una tantum, sia decidendo di aderire all’iniziativa: “Adotta a Distanza i bambini di un orfanotrofio” in Kenya.